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In viaggio tra reale e virtuale: antico Egitto senza misteri

TORINO. Inaugurata il 13 marzo proseguirà sino al 6 gennaio 2020 al Museo Egizio di Torino la mostra Archeologia invisibile, un viaggio reale e virtuale tra pezzi unici e mummie alla scoperta della storia che si nasconde dietro gli oggetti antichi. Un vero e proprio connubio tra cultura digitale e materiale e pertanto un nuovo modo di fruire gli spazi museali.

Il nuovo progetto nasce dall’incontro tra il lavoro di ricostruzione storica degli archeologi e dei conservatori del Museo Egizio sulla propria collezione e gli strumenti tecnologici più recenti utilizzati per la ricerca e lo studio. A curare e coordinare la mostra è l’egittolo Enrico Ferraris. Grazie alle nuove tecnologie, la mostra offre dunque al visitatore la possibilità di guardare oltre l’oggetto e interrogarlo per scoprirne la storia, gli aneddoti e i segreti. L’invisibile diventa visibile grazie alle nuove tecnologie come archeometria e videomapping che svelano gli strati occulti dei dati, liberando spesso le loro storie lontane e dimenticate. In questo modo è possibile ricostruire gli antichi scavi o ancora scoprire cosa si nasconde sotto le bende di una mummia.

Sono tre le sezioni in cui si articola mostra: la fase di scavo, le analisi diagnostiche e il restauro e conservazione. Ognuna di queste sezioni si suddivide a sua volta in dieci sottosezioni tematiche dove vengono proposte dimostrazioni concrete delle differenti aree di applicazione di questo connubio fra l’egittologia e le nuove tecnologie attraverso installazioni multimediali e spazi d’interazione digitale per un’esperienza di visita immersiva, supportata da un’audioguida dedicata.

Orari:  il lunedì dalle 9.00 alle 14.00; dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 18.30. Info cliccando QUI.

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