In Piemonte crescono le imprese straniere: +1.625 nel 2024 rispetto all’anno prima

TORINO. A fine dicembre 2024 le imprese straniere registrate in Piemonte hanno raggiunto quota 53.839, 1.625 in più rispetto a dodici mesi prima (+3,1%), a conferma della tendenza espansiva che caratterizza questa componente del sistema imprenditoriale da oltre un decennio. Al contrario, le imprese non straniere hanno registrato una nuova riduzione (-1,3%, -4.871 imprese).

Nell’ultimo decennio la componente straniera del tessuto imprenditoriale piemontese ha notevolmente contenuto la tendenza alla riduzione della base imprenditoriale regionale. Rispetto a fine 2014, infatti, il Registro imprese delle Camere di commercio segnala la presenza di oltre 14mila aziende in più guidate da nati all’estero, mentre lo stock di imprese non straniere si è ridotto di quasi 42mila unità. Oggi le aziende guidate da stranieri rappresentano il 12,8% del totale regionale, a fronte dell’8,8% di fine 2014. 

Il principale comparto di attività delle imprese piemontesi guidate da stranieri è, in valore assoluto, quello delle costruzioni, che assorbe il 33,1% del totale delle realtà imprenditoriali, seguito dal commercio (23,9%) e dagli altri servizi (21,6%). Il 9,1% delle imprese opera nel turismo, il 5,9% è attiva nell’industria in senso stretto e solo il 2,2% nell’agricoltura. Valutando, invece, la presenza di stranieri alla guida di imprese a livello di singolo settore di attività, si osserva una maggior specializzazione nelle costruzioni, nel turismo e nel commercio, dove le aziende guidate da nati all’estero rappresentano rispettivamente il 27,3%, il 16,7% e il 14,1% delle realtà operanti nel comparto.

Dall’analisi per classe di natura giuridica, si osserva come il 79,7% delle imprese guidate da stranieri assuma la forma di ditta individuale, il 6,8% sia una società di persone, mentre il 12,8% (quota doppia rispetto al 5,8% di dieci anni fa) sia strutturata come società di capitale. Le altre forme giuridiche, in cui trovano spazio le cooperative, pesano lo 0,7%.

Anche nel 2024, circa 6 imprese straniere su 10 di quelle registrate in Piemonte trovino la propria sede legale in provincia di Torino; seguono i territori di Cuneo e Alessandria, con quote pari rispettivamente a 9,8% e 9,3%. Le realtà provinciali in cui le imprese guidate da immigrati rivestono un’importanza maggiore sul relativo tessuto imprenditoriale sono quelle di Torino (14,9%) e Novara (13,0%); Cuneo (8,2%) e Biella (7,1%) sono, al contrario, quelle in cui la presenza di stranieri alla guida delle imprese del territorio risulta inferiore.

A livello settoriale, le attività del turismo (+5,0%) e degli altri servizi (+4,7%) hanno messo a segno le progressioni di intensità maggiore, seguite da costruzioni (+3,7%) e industria in senso stretto (+3,7%), mentre per l’agricoltura e il commercio lo sviluppo delle rispettive basi imprenditoriali è risultato prossimo al punto percentuale.

Redazione

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