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Il Villaggio del contadino approda a Torino con degustazioni, orto e fattorie didattiche

TORINO. Si chiama Villaggio contadino, è un’idea della Coldiretti, ed è giunto alla quarta tappa a Torino, dopo Milano Napoli e Bari. La manifestazione, dal 15 al 17 giugno, offrirà anche l’occasione per un’anteprima della riapertura dei Giardini Reali di Levante, l’aulico spazio verde di Palazzo Reale. In quell’area ci saranno 22 postazioni per le degustazioni, 4 fattorie didattiche, spazi per i workshop, l’orto didattico, il “Villaggio delle idee”. Ai giardini si accederà da piazza Castello, dove sarà allestito un speciale mercato di Campagna Amica con 140 aziende di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. «Raccontiamo l’importanza che ha avuto l’agricoltura nella storia dell’Italia – spiega Bruno Rivarossa, delegato confederale di Coldiretti – ma soprattutto quella che avrà nel futuro per l’economia del Paese».
Durante l’evento saranno coinvolte 40 scuole, organizzati 20 workshop, serviti migliaia di menu con cibi a 5 euro, preparati dagli agrichef. «Un evento che sarebbe stato impossibile senza il contributo delle istituzioni, Prefettura, Sovrintendenza, Musei Reali, Città di Torino, Regione Piemonte, e in cui vogliamo coinvolgere i cittadini e i turisti in questa location straordinaria, per fare conoscere la storia e le eccellenze del mondo contadino», dichiara Fabrizio Galliati, vicepresidente della Coldiretti Piemonte.
Alberto Sacco, assessore al Turismo e al Commercio della Città di Torino , parla di questi giorni come alto valore aggiunto a Torino, città che conferma vivacità e grande attrattiva turistica.
«Portare la campagna in città è un’operazione meritevole. Far conoscere ai torinesi e ai turisti le nostre eccellenze alimentari, i nostri animali, la nostra storia e tradizione di gente legata alla propria terra e ai suoi frutti, avvicina due mondi che spesso non si conoscono, e rende più forti le ragioni di un settore che tanto conta nell’economia, nella cultura e nella storia del Piemonte»,ricorda l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero. Aggiunge il prefetto Renato Saccone: «Con la Coldiretti c’è un legame consolidato sui temi sociali, della sicurezza, della lotta al caporalato».
I visitatori avranno quindi l’opportunità di vivere in città un giorno da contadino nella stalla con gli animali della fattoria, sui trattori, nell’agri-asilo con i bambini, nell’orto con le verdure di stagione, ma anche scoprire i trucchi di bellezza delle nonne con l’agricosmetica. A farla da padrona saranno i prodotti simbolo del Made in Piemonte dal riso al gorgonzola Dop, dalle nocciole del Piemonte Igp alla carne fino ai formaggi e molto altro.

 

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