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Il soprano torinese di fama internazionale Margherita Rinaldi: ci ha lasciati nel 2023

Il soprano Margherita Rinaldi è nata a Torino il 12 gennaio1935 e ha studiato a Rovigo. Dopo aver vinto il concorso del Teatro Lirico sperimentale “Adriano Belli”, nel 1958 ha debuttato a Spoleto in Lucia di Lammermoor di Donizetti. Nell’anno successivo ha esordito alla Scala di Milano nel ruolo di Sinaide in Mosè in Egitto di Rossini, dando inizio a una brillante carriera nei principali teatri italiani.

Il suo repertorio comprendeva La sonnambula, L’elisir d’amore, Don Pasquale, Rigoletto, oltre a opere di Mozart e Cimarosa. Di particolare rilievo l’interpretazione di Giulietta nella ripresa de I Capuleti e i Montecchi di Bellini nel 1966 al Festival d’Olanda, con la direzione e versione critica di Claudio Abbado. Altra importante apparizione è stata nel 1972 alla Scala come protagonista di Linda di Chamounix di Donizetti, accanto al tenore Alfredo Kraus. Fra il 1963 e il 1975 ha svolto un’intensa attività alla Rai, partecipando tra l’altro, alle registrazioni radiofoniche del Profeta di Meyerbeer (Berthe), Giulio Cesare di Händel (Cleopatra), Ariodante di Händel (Ginevra), Les Abencérages di Cherubini (Noraime). Nel 1977 ha ottenuto un grande successo come Amenaide nel Tancredi di Rossini, accanto a Marilyn Horne, spettacolo ripreso in video dalla Rai. Nel 1978 a Firenze si è esibita nel ruolo di Adalgisa in Norma di Bellini nella versione originale per soprano, con la direzione di Riccardo Muti.

Margherita Rinaldi è stata anche all’estero, con presenze a Dallas, San Francisco, Chicago, Glyndebourne, Bregenz. Nel 1978 è apparsa al Covent Garden di Londra ne L’africana di Meyerbeer. Oltre a quello operistico, ha curato anche il repertorio di musica sacra (“Vespri Solenni” di Mozart, oratorio Dives malus di Carissimi, “Petitte Messe Solennelle” di Rossini, eseguita alla Sala, e “Messa di Gloria” di Rossini).

Dopo essersi ritirata dalle scene nel 1981, si è dedicata all’insegnamento. È morta a Impruneta (Firenze)  il 7 settembre 2023. La sua discografia comprende Lucia di Lammermoor, La scala di seta, Don Pasquale, I Capuleti e i Montecchi, Rigoletto, Idomeneo, I Puritani, Il profeta, Linda di Chamounix, L’occasione fa il ladro, Caterina Cornaro, Norma, L’africana, La buona figliola, oltre ai video di Rigoletto, Tancredi e Otello (di Rossini).

Bruno Baudissone

Bruno Baudissone

Pianista, compositore e musicologo, si è laureato nel 1973, a Torino, discutendo con Giorgio Pestelli una tesi sul melodramma di Verdi. Ha collaborato come critico musicale con la RAI, teatri (dal 1973, per 30 anni, con il Regio di Torino), case discografiche, enciclopedie, giornali e riviste specializzate (La Stampa, Stampa Sera, L’Opera, Strumenti e Musica, Suono Hi-Fi, Stereoplay, Applausi, Rassegna Musicale Curci, CD Classics, Orfeo, Audiophile Sound). È autore di una ventina di libri d’argomento musicale, tra cui il recente “Dizionario biografico dei cantanti piemontesi” (2024). Ideatore e responsabile del Premio “Opera-Città di Mondovì”, nel 1996 è stato insignito dal Presidente della Repubblica del Diploma di I grado con medaglia d’oro per i Benemeriti della Cultura e dell’Arte. Nel medesimo anno è stato ricevuto in udienza da papa Giovanni Paolo II, al quale ha presentato un CD contenente proprie musiche religiose interpretate dal soprano Magda Olivero.

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