TORINO. E’ arrivato oggi nei cinema della città Peripheric love, primo film del regista svizzero Luc Walpoth, interamente realizzato a Torino nell’autunno del 2021. Protagonista è l’attore subalpino Fabio Troiano, nei panni di Giorgio, al cui fianco lavorano Lazua Larios, Alessio Lapice e Christina Rosamilia.
Il film racconta una storia d’amore che ruota attorno a una gravidanza inaspettata che mette in crisi la coppia formata da Giorgio (Fabio Troiano) e Maria (Iazua Larios). I due sono persone molto genuine, ma entrano in crisi nel momento in cui si sentono schiacciati dai desideri e dai bisogni dell’altro, provando confusione e difficoltà nel sentirsi parte di una comunità e della coppia stessa. Ognuno di loro si ritrova a cercare altrove ciò che non trova nel partner, quindi tenerezza e ascolto. Iniziano così a trovare conforto in nuovi confidenti, Maria in padre Salvatore (Alessio Lapice), giovane parroco affascinato dal candore della ragazza, e Giorgio in Arlette (Christina Rosamilia), sex worker transessuale a cui si affezionerà dopo un’iniziale reticenza. Nonostante questo complicato intreccio di relazioni, la futura nascita porterà un’aria di rivoluzione, cambiamento e rinnovamento in Giorgio e Maria.
Questa storia personale e intima per il regista Walphot ha trovato a Torino il contesto sociale più adatto per essere raccontata: a partire dall’identità operaia, all’immigrazione, alla lotta di classe. Tra la fabbrica e la Chiesa. Sono state sei le settimane di riprese in città: dal Mercato di Porta Palazzo alla Chiesa di Santa Pelagia, dalla fabbrica OSLA di Pianezza alle case popolari di Via Farini.
La troupe era formata da oltre 30 professionisti piemontesi: dal Line producer Edoardo Rossi al direttore di produzione Stefano Masera, alla location manager Alessandra Richiardi, per citarne alcuni. Da segnalare inoltre la presenza di diversi attori e attrici torinesi nel cast artistico (tra cui Hedy Krissane, Jordi Montenegro, Manuela Grippi), insieme a oltre 150 comparse e figurazioni.
Il film, prodotto da Casa delle Visioni e dalla società svizzera Dschoint Ventschr Filmproduktion con Srf Swiss Radio and Television, è stato realizzato grazie al bando Piemonte Film Tv Fund e al sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
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