BIELLA. Il Piemonte candida Biella a Città creativa Unesco. La candidatura, presentata oggi in conferenza stampa, si inserisce nel progetto di valorizzazione dell’economia, della cultura e del turismo della Regione. E punta a rilanciare un territorio dalle grandi potenzialità.
Il Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha deliberato sulle candidature a entrare nella Rete delle Città Creative ed ha deciso all’unanimità di sostenere le città di Bergamo per la gastronomia, Biella e Como per l’artigianato e Trieste per la letteratura.
“Il riconoscimento Unesco è un esempio dei risultati importanti che un territorio può ottenere”, sottolinea Alberto Cirio, governatore della Regione che vanta già due Città creative Unesco: Alba per la gastronomia e Torino per il design. E proprio il capoluogo, per sostenere la candidatura di Biella, illumina questa sera la sua Mole Antonelliana con il Terzo Paradiso dell’artista biellese Michelangelo Pistoletto, logo della candidatura.
“Si tratta di un risultato straordinario e che conferma la grandissima forza del territorio biellese che, in linea con gli obiettivi dell’agenda Onu 2030, ha sviluppato da sempre innovatività, sostenibilità e creatività – spiega entusiasta il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferrarische per primo ha creduto nella candidatura della città come strumento strategico di rilancio del territorio -. Oggi questo primo successo dimostra che un territorio che sa lavorare e comunicare unito è un territorio vincente, grazie a tutti gli enti e le persone che stanno lavorando al progetto”.
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