TORINO. Inaugurata nello scorso mese di ottobre, sarà visitabile sino al 7 aprile la mostra che il Museo del Cinema di Torino dedica a Tim Burton. E’ la prima volta in Italia che si può viaggiare nell’universo visionario e nella creatività del regista, sceneggiatore e disegnatore statunitense, attraverso un’esposizione il cui nucleo principale si concentra sul suo archivio personale di eclettico animatore.
La mostra ripercorre le orme di Burton e dell’evoluzione della sua singolare immaginazione visiva di artista postmoderno multidimensionale, in una sorta di autobiografia raccontata attraverso il suo processo creativo senza limiti. Attraverso la presentazione unica dell’opera del regista, la sua visione unica trascende i mezzi e i formati, rendendo chiaro come idee, temi e persino alcune immagini specifiche della sua arte siano finite nei film più iconici che oggi associamo allo sfarzoso spettacolo cinematografico. Esposti non ci sono solo preziosi documenti, ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i suoi personaggi che caratterizzano i suoi mondi cinematografici distintivi.
Quello allestito all’interno della Mole antonelliana è un vero e proprio viaggio nella mente di un genio creativo. Suddivisa in 9 sezioni tematiche, presenta oltre 500 esempi di opere d’arte originali, raramente o mai viste prima, dagli esordi fino ai progetti più recenti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale. Un’ambientazione suggestiva condurrà i visitatori e i fan a immergersi nello straordinario universo di Tim Burton, sperimentando un approfondimento della sua sensibilità e scattando foto con la figura del Balloon Boy, e si avrà la possibilità di esplorare l’esatta replica dello studio personale dell’artista insieme a uno speciale sneak peek di progetti attuali o non realizzati.
La mostra è ideata e co-curata da Jenny He in collaborazione con Tim Burton; è adattata da Domenico De Gaetano per il Museo Nazionale del Cinema. E’ visitabile tutti i giorni (ad esclusione del lunedì, dalle 9 alle 19.
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