Il lavoro al tempo del contagio: raccontare le esperienze in un video

TORINO. In queste settimane di profondi sconvolgimenti dovuti alla diffusione del Coronavirus, un pesante tributo è a carico del modo del lavoro.  Chi ha perso il lavoro, chi è stato messo in ferie forzate, chi prosegue l’attività temendo per le proprie condizioni di sicurezza, chi ha scioperato, chi è in prima linea per difendere la vita negli ospedali, chi per la prima volta sta lavorando da casa e chi si è trovato all’improvviso senza una fonte di reddito. Dipendenti, precari, partite Iva, piccoli imprenditori, in moltissimi stanno vivendo un profondo sconvolgimento delle proprie condizioni di lavoro e di vita.

Per documentare, raccontare, interpretare le nuove condizioni di lavoro in questo delicato momento storico, l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Aamod) lancia una campagna per la raccolta di documentazione partecipata e costituisce un fondo dedicato a materiali video autoprodotti. Un modo per raccontare l’emergenza Covid-19 dal punto di vista dei lavoratori e per riflettere su come questa condizione possa incidere sulle trasformazioni sociali e politiche già in atto.

L’oggetto dei materiali video può riguardare qualunque argomento connesso con la tematica del “lavoro ai tempi dell’emergenza Coronavirus in Italia”: la denuncia di condizioni di lavoro non adeguate ai parametri di sicurezza, le condizioni di difficoltà sociale e familiare che lavoratrici e lavoratori si trovano a vivere, lo sforzo e il senso di responsabilità di coloro che lavorano per garantire beni di prima necessità, l’impegno e la generosità del personale ospedaliero e di chi deve garantire i servizi pubblici essenziali.

Basterà inviare i propri video girati con i mezzi che si hanno a disposizione (telefonini, fotocamere, videocamere…) per contribuire ad implementare questo fondo, destinato non solo a conservare la memoria di quanto sta accadendo nel mondo del lavoro, ma anche ad essere immediatamente riutilizzato in nuove opere, documentari, reportage, studi. 

I materiali, inviati attraverso le comuni piattaforme web o di condivisione file, dovranno essere accompagnati dall’autorizzazione al loro utilizzo sul modello predisposto e scaricabile dal sito Aamod. Alcuni di questi verranno utilizzati e rielaborati per raccontare sin da subito cosa vivono, raccontano, denunciano le lavoratrici e i lavoratori ai tempi del contagio.

Per informazioni e modalità di partecipazione cliccare QUI.

Redazione

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