TORINO. Ferragosto di festa per i nuotatori torinesi impegnati agli Europei di nuoto paralimpico a Dublino. Carlotta Gilli, 17 anni, tesserata per la Rari Nantes Torino e le Fiamme Oro, si è meritata la medaglia d’oro nei 200 misti SM 13. Una incredibile la cavalcata la sua nei quattro stili, già a partire dalla frazione a farfalla coperta in 29”08, così come quella dorso (1’05”68), per proseguire con la rana (1’49”37). Strepitosi, infine gli ultimi 50 metri coperti a stile libero che le hanno consentito di ritoccare anche il primato mondiale che già le apparteneva: 2’22”12 contro il 2’23”62 nuotato a Berlino in luglio.
Ma è stata festa anche per l’ospedale San Giovanni Bosco di Torino che ha potuto celebrare il suo ormai celebre chirurgo ortopedico Marco Dolfin, vincitore della medaglia d’argento nei 100 rana SB5 con il tempo di 1’41″36. L’atleta e chirurgo ha dedicato il suo risultato alla famiglia, all’allenatore e ai suoi colleghi in ospedale che sono riusciti a organizzare i turni di lavoro, in modo che potesse portare a termine il suo impegno sportivo in Irlanda. Un bel risultato quello ottenuto da Dolfin che nel 2016 aveva vinto un bronzo europeo a Funchal e lo aveva sfiorato, per soli 8 centesimi, alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro.
Dopo le sei medaglie dello scorso anno al Mondiale in Messico, si tratta della prima perla continentale per Carlotta Gilli, che si divide tra le gare tra le normodotate e quelle paralimpiche. «Sono felicissima, questo è il mio primo Campionato Europeo ed aprirlo con un oro e poi con questo record del mondo è davvero il top»
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