I sindaci del territorio a confronto in vista dell’istituzione del Parco dei 5 Laghi di Ivrea

IVREA. Si celebra sabato 22 maggio la Giornata Mondiale della Biodiversità: un’iniziativa a cui è particolarmente sensibile la Città Metropolitana di Torino, che ha inserito nei propri strumenti di pianificazione strategica e territoriale l’obiettivo di conservare gli ecosistemi naturali del territorio e connetterli tra loro. L’Ente di area vasta gestisce 8 aree naturali protette e 21 Siti della Rete Natura 2000, perseguendo appunto la tutela della biodiversità e la garanzia del mantenimento dei servizi ecosistemici. Inoltre, attraverso il progetto europeo LUIGI-Linking Urban and Inner Alpine Green Infrastructures finanziato dal programma Spazio Alpino, la Città Metropolitana prosegue l’attività di studio e valorizzazione del caso pilota, individuato nell’area del Parco dei 5 Laghi di Ivrea di prossima istituzione.

Una veduta del lago Sirio

Mercoledi 26 maggio dalle 14 alle 17 al teatro Bertagnolio di Chiaverano, in via del Teatro 19, è in programma una tavola rotonda in presenza, per fare il punto sulle prime attività di ricerca realizzate sul territorio, affrontare in forma partecipata la lettura della realtà presente e condividere prospettive di sviluppi futuri. La tavola rotonda è riservata agli amministratori dei Comuni di Ivrea, Borgofranco, Burolo, Cascinette, Chiaverano e Montalto Dora, per esplorare insieme il tema dei servizi ecosistemici e delle ricadute sull’area dei 5 Laghi. L’incontro sarà seguito da un’attività sul territorio che coinvolgerà la cittadinanza dal 6 al 12 giugno.

Il lago Nero

Il SIC (Sito di Interesse Comunitario) dei Laghi di Ivrea comprende una superficie totale di 1.599 ettari, dichiarata Zona Speciale di Conservazione e dal 2018 gestita direttamente dalla Città Metropolitana di Torino su delega della Regione Piemonte. Grazie al progetto europeo LUIGI, è in corso un’indagine fotografica affidata al team di Urban Reports, che prevede una serie di sopralluoghi nel territorio coinvolto, volti a comprendere in cosa consista la sua biodiversità e quali sono le attività umane che, direttamente o indirettamente, utilizzano il capitale naturale disponibile. La fotografia è intesa come uno strumento di indagine per accrescere la consapevolezza sul valore del paesaggio e sull’utilizzo delle risorse ambientali, culturali e storiche, ma è anche uno strumento culturale e narrativo,per dare voce alla complessità dei sistemi territoriali. L’indagine e l’interpretazione fotografica dedicate all’area dei 5 Laghi hanno lo scopo di indagare e valutare le infrastrutture verdi che possono favorire la connessione ecologica, economica e culturale tra territori rurali e urbani.

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