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I rastrellamenti tedeschi in Piemonte tra il ’43 e il ’45: se ne parla a Biella

BIELLA. Stasera (venerdì 18) alle ore 21 a Biella, nella sede del Comitato provinciale dell’Anpi a Villa Schneider (piazza Lamarmora, 6), si terrà la conferenza “I rastrellamenti tedeschi in Piemonte 1943 – 1945”. Promossa dalla Casa della Resistenza di Sala con il patrocinio dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, la conferenza conclude la serie di iniziative realizzate nell’ambito del 75° anniversario del rastrellamento in Valle Elvo e Serra  e dell’eccidio di piazza Q. Sella (28 maggio – 4 giugno 1944) e vedrà la partecipazione di Raphael Rues, ricercatore e autore di “SS-Polizei Ossola-Lago Maggiore 1943 – 1945”. Originario di Minusio (Svizzera), Rues è laureato in Storia Economica e dal 2018 ricerca, nell’ambito del suo Dottorato presso la University of Leicester, la presenza delle forze tedesche e fasciste in Piemonte, e in particolare nella regione dell’Ossola e del Lago Maggiore. Nel tempo libero collabora attivamente con la Casa della Resistenza di Fondotoce/Verbania.    

Il volume “SS-Polizei Ossola-Lago Maggiore 1943-45” edito in italiano, tedesco e inglese, indaga sulle formazioni tedesche e fasciste che operarono nella zona dell’Alto Novarese tra il settembre 1943 e l’aprile 1945 e mette in luce aspetti in gran parte non noti, anche attraverso immagini fotografiche inedite. Rues indica con precisione non solo i reparti impiegati, ma anche nome e trascorsi degli ufficiali a capo delle operazioni; in particolare del tenente colonnello Ludwig Buch, responsabile del rastrellamento di Rassa nel marzo 1944 e del vasto rastrellamento – noto con il nome in codice di Hamburg – che coprì buona parte del Biellese occidentale alla fine del maggio 1944. Buch, a differenza di quanto scritto finora non si suicidò a Novara nell’aprile 1945, ma usci invece indenne da ogni responsabilità riguardante i crimini di guerra commessi dalla sua unità, ritornando incolume in Germania per poi morire nel 1968 ad Heidelberg. Altri protagonisti tedeschi della SS-Polizei nel Biellese ripresero, al termine della guerra, il proprio servizio nelle forze dell’ordine nella polizia della Germania Federale.

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