La “rivoluzione digitale” degli ultimi anni sta condizionando tutti i settori dell’economia. Il Piemonte, ad esempio, è una delle regioni in cui è più evidente la crescente diffusione delle home banking o internet banking, ovvero la digitalizzazione dei servizi bancari. Questo fenomeno sembra rispondere al problema della desertificazione bancaria, per cui sono sempre meno gli sportelli delle banche aperti al pubblico.
TorinoToday riporta i dati di Uilca (il sindacato del credito di Uil) che fanno evincere quanto accade nel comparto bancario negli ultimi anni. A livello regionale, i dati del Piemonte sono espliciti. Dal 2018 al 2022 l’area subalpina registra un calo del 17,9% di comuni serviti da banche. Nel medesimo intervallo temporale sono stati chiusi 371 sportelli (-18%). Un dato significativo, soprattutto se rapportato alle altre regioni italiane.
In tutto il Paese i dati sono sempre in calo, seppur tale decremento risulta di minore impatto rispetto a quello registrato in Piemonte. In Italia i comuni con servizi bancari, sempre nello stesso periodo, sono diminuiti del 10,9%. In concomitanza gli sportelli bancari hanno subito una decrescita pari al 17,4%. Queste cifre sono significative sia in termini sociali che in termini di occupazione, meno sportelli comportano di conseguenza una diminuzione del personale.
I servizi di home banking sono utili a ovviare alla mancanza del servizio bancario per le operazioni più comuni, come il trasferimento di denaro.
La capacità di penetrazione dell’home banking sull’utenza bancaria appare già radicata. La comodità di non muoversi da casa o dall’azienda e di non essere costretti al rispetto degli orari di sportello è entrata nelle abitudini degli italiani. Con l’internet banking infatti è possibile svolgere tutte le operazioni di cui si ha bisogno nella quotidianità: prelievi, bonifici, trasferimenti e pagamenti. Il tutto grazie a un’app su smartphone o piattaforma web.
Ormai quasi tutti gli istituti bancari propongono questa possibilità, e grazie alle numerose recensioni presenti sul web è facile trovare la migliore banca online per le proprie necessità. Attivare il servizio è semplice e i costi di gestione sono molto contenuti, in alcuni casi nulli. Fineco, Mediolanum e Sella risultano, da analisi approfondite, essere tra le più convenienti, ma ve ne sono altre di pari efficienza e affidabilità.
Su scala europea, l’Italia, però, arranca nella diffusione dei servizi bancari online, che è intorno al 90% in Danimarca e Olanda, mentre – secondo il Regional Yearbook di Eurostat – scende drasticamente nei Paesi dell’Est e in ben cinque regioni del Meridione. Nello specifico, il Piemonte è la terza regione in Italia per diffusione dell’home banking con un 55,6%, anticipata da Veneto (58,6%) e Lombardia (59,7%).
Dati che fanno pensare e, nonostante la divisione di alcune aree geografiche, fanno intuire quella che sarà l’evoluzione del servizio bancario.
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