TORINO. Dalla sicurezza alimentare alla gestione dell’acqua e al trattamento dei rifiuti, dall’accesso ai sistemi di energia pulita all’istruzione di qualità, dalla lotta ai cambiamenti climatici alla promozione di un’occupazione dignitosa per tutti. Questi gli scopi del progetto per formare e sostenere 25 giovani imprenditori sociali dell’area euro mediterranea in grado di contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) nei propri Paesi di origine. La Fondazione CRT di Torino e l’Agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) hanno aperto fino al primo luglio il nuovo bando di Entrepreneurs for Social Change (E4SC).
«L’imprenditoria sociale deve essere un impegno comune: energia sostenibile, tutela dei lavoratori e salvaguardia del clima sono temi centrali per la società civile. È nostro dovere formare una nuova generazione di imprenditori capaci di interfacciarsi con i colleghi di tutto il mondo, guardando ai Sustainable Development Goals come a una bussola che traccia il percorso da seguire verso un social change concreto e proiettato al futuro», afferma il presidente dell’European Foundation Centre e segretario generale della Fondazione Crt Massimo Lapucci .
Le informazioni per la selezione in tutti i 26 Stati che si affacciano sul Mediterraneo dei giovani dai 18 ai 35 anni che hanno avviato un’impresa sociale o intendono crearne una, si trovano sul sito www.e4sc.org
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