Galup, il mito del panettone pinerolese che ha fatto il giro del mondo

TORINO. Siamo ormai giunti al Natale e fervono i preparativi per cenoni, pranzi, decorazioni, regali e, ovviamente, panettoni. Tra questi ultimi ricordiamo il famoso Galup che, per chi ancora non lo sapesse, è di origine piemontese. Il termine “galup” significa “prelibato, goloso”. La Galup è un’azienda alimentare italiana specializzata nella produzioni di dolci ed è stata fondata nel 1922 dal piemontese Pietro Ferrua – langarolo di nascita, pinerolese d’adozione e soprannominato Monsù Ferrua – a Pinerolo. Il prodotto più famoso di questa azienda è proprio il panettone omonimo, basso e con la glassa di nocciole del Piemonte.

Nel 1922, il fornaio pinerolese Pietro Ferrua abbandona il forno in via Torino e si trasferisce con la moglie Regina in un edificio situato all’angolo tra via del Duomo e via del Pino, dove apre la Pasticceria Galup. Qui, inventa una nuova ricetta e crea un panettone basso con la glassa di nocciole, il quale va a ruba e la fama del negozio cresce velocemente. E nel 1937 si guadagna il brevetto di “Fornitore della Real Casa”. Verso la fine degli anni Quaranta, dietro consiglio della moglie, Monsù Ferrua apre uno stabilimento, un moderno fabbricato di 10 mila mq, in via Fenestrelle, che viene inaugurato nel 1948. E negli anni Cinquanta e Sessanta la Galup si espande sul territorio nazionale ed internazionale e fa il giro del mondo, diventando così una riconosciuta eccellenza italiana. È nel periodo che intercorre tra gli anni Settanta e Ottanta che l’azienda arriva all’apice con le sue vendite: grazie ad una produzione artigianale di 30 mila panettoni ed una media di circa 70 dipendenti (a cui si aggiungono circa 200 dipendenti stagionali ed un fatturato tra i 15 ed i 20 miliardi di lire). 

Purtroppo però negli anni Novanta comincia il declino, nel 1994 arriva il primo conto economico in passivo (di circa 200 milioni di lire). L’azienda, a causa della crisi economica e della concorrenza sempre maggiore, è costretta a ridurre la produzione ed il personale, fino al 1 ottobre del 2012, quando cessa l’attività. Ma, nel 2013, un gruppo di giovani imprenditori piemontesi – impegnati nel settore della comunicazione e delle automotive – ha acquisito la storica fabbrica di panettoni e riapre così l’azienda da parte della nuova proprietà. Nel tempo la ricetta del Galup si è affinata e continua nella ricerca della perfezione, ma questo dolce ha ancora la stessa personalità che gli diede il suo creatore.

Per saperne di più è possibile consultare il sito www.galup.it.

Redazione

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