TORINO. «Tornerò presto a Vicoforte»: lo afferma Gabriella di Savoia in una lettera scritta a un anno dall’arrivo in Italia delle spoglie dei nonni, Vittorio Emanuele III e la moglie Elena, ora sepolti nella Cappella di San Bernardo all’interno della Basilica di Vicoforte, nel Cuneese. Della missiva è stata data lettura durante una cerimonia con la deposizione di una corona d’alloro nella Cappella dove riposano gli ex sovrani. La commemorazione è stata tenuta da Aldo Mola, storico e presidente Consulta dei senatori del regno.
«La sera di un anno fa – scrive l’esponente di Casa Savoia – venni informata in via riservata che l’istanza mesi prima rivolta da mio fratello e da me a nome delle nostre sorelle al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché le salme dei nonni venissero trasferite e congiunte in Italia, era stata accolta. Espressi subito la mia gratitudine al presidente della Repubblica perché così veniva soddisfatto il desiderio degli italiani, rinnovato e sempre più acuto nel tempo, che le salme venissero composte nella Patria da loro tanto amata e sempre tanto rimpianta. Due giorni dopo, il 17 dicembre, giunse da Alessandria d’Egitto il feretro di mio nonno. Un anno dopo la traslazione desidero ricordare che la Casa di Savoia è sempre stata tutt’uno con gli italiani e fu sempre particolarmente vicina al Vecchio Piemonte e al Cuneese, che ho visitato con mia figlia Elisabetta e dove tornerò presto per raccogliermi davanti alle arche dei nonni».
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