TORINO. Fatture per operazioni inesistenti per oltre tre milioni di euro, soldi utilizzati per l’acquisto di beni di lusso, tra cui una Ferrari 812 Superfast. Si chiama come l’auto da sogno del Cavallino l’operazione della Guardia di finanza di Torino che, nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla procura di Torino, ha portato all’arresto di sei persone. Si tratta dei titolari di una affermata azienda di autotrasporti torinese, marito e moglie, dell’avvocato civilista di questi due e di due amministratori delle società emittenti. Due milioni e mezzo di euro il valore dei beni sequestrati.
L’operazione ha permesso di individuare 12 soggetti responsabili di aver partecipato, a vario titolo, al complesso meccanismo fraudolento, in cui erano coinvolte 10 società compiacenti, con sede tra il Piemonte e il Lazio. I proventi della frode venivano utilizzati anche per l’acquisto di immobili in prestigiose località sciistiche.
Contestato il reato di bancarotta fraudolenta a carico di 8 soggetti per aver, in concorso tra loro, procurato il fallimento di due società emittenti le false fatturazioni, distraendo risorse finanziare per più di 2 milioni di euro.
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