I fratelli Böhm con un'opera di Taraski
TORINO. Resterà aperta sino al 15 gennaio la mostra collettiva, con artisti di fama internazionale, ospitata nella galleria Böhm Fine Art in corso Tassoni 77/A a Torino: si potranno ammirare le opere dei torinesi Taraski, Rosetta Vercellotti, Leo Giampaolo e Mario d’Altilia, ma anche di artisti provenienti da altre zone d’Italia come il molisano Carlo Cammarota.
Dalla costruzione del proprio stile che passa dalla ricerca sul colore, sulla luce e sulla spiritualità, alla traduzione in pittura della dialettica sugli umori del vivere, fino a nuove espressioni pittoriche che trovano un posto nel mondo dell’automotive, gli ospiti avranno l’occasione di incontrare personalmente i cinque artisti e conoscere le storie e ispirazioni che si celano dietro ogni creazione. L’orario di visita è dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e sabato dalle 9 alle 12 (preferibilmente su appuntamento contattando i numeri 389.6624195 e 333.4252689). L’ingresso è libero.
Gli artisti
Rosetta Vercellotti, torinese, ha iniziato a dipingere nel 1977.
La sua è una continua ricerca sul colore, ma anche sulla luce e la spiritualità.
E’ presente nelle biblioteche del Metropolitan Museum of Art e del Guggenheim Museum di New York.
Ha esposto in varie mostre personali e collettive in Italia ed all’estero.
Leo Giampaolo (Leonardo Mario Gilberto Giampaolo) è nato a Torino nel 1937 dove vive e lavora. Esordisce artisticamente nel 1963 alla Mostra d’Autunno del Piemonte Artistico. Nel 1964 è segnalato al Premio Marche. Nel 1965 è premiato alla Promotrice di Torino e viene invitato al “Salon de Mai” di Parigi. Abbandona la pittura nel ’73 poi ritorna a dipingere alla fine degli anni novanta. Ha in attivo molte personali e collettive in Italia e all’estero. Hanno scritto sul suo lavoro noti critici. Nel 2016 il Museo MIlT di Torino gli ha dedicato una personale con le sue opere più recenti.
Taraski è il nome d’arte scelto da Giancarlo Taraschi, nato nel 1962 a Torino dove vive e lavora. Pittore autodidatta e maestro di aikido, ama investire la tela di energia (Ki in giapponese). Si afferma nel mondo dell’automotive, con una nuova espressione pittorica, denominata “Plexi-car” o “Plexi-boat”. Taraski, per i suoi lavori, adopera modellini da collezione di auto e barche, che sono contemporaneamente ispirazione e parte integrante del dipinto.
Carlo Cammarota nasce a Campobasso nel 1949. Usa spesso l’ironia in modo autonomo e indipendente per rappresentare le sue storie dipinte. Il pensiero creativo di Cammarota è caratterizzato da una naturale disposizione nel tradurre in pittura paradigmi dialettici di umori del vivere, con grande ironia e consapevolezza di sé.
Mario d’Altilia nasce a Lucera (FG) e vive a Torino dagli anni settanta. Sin da bambino ha sempre mostrato grande interesse per il disegno artistico ma la sua grande passione per l’arte nasce nel 1991, a Madrid, quando conosce il famoso scultore e pittore spagnolo Manolo Alaminos. Tra i due si instaura una grande amicizia che lo avvicina sempre di più al mondo dell’arte. Nel 1996 inizia a frequentare corsi di disegno e pittura con il maestro Arrigo Carmelo. Successivamente l’artista si dedica anche allo studio della storia dell’arte, della teoria dei colori e del disegno artistico. Ha esposto le sue opere in diverse mostre personali e in molteplici esposizioni collettive.
Per approfondire: https://www.bohmfineart.com/eventi
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