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Asti, parte l’8 settembre la Douja d’Or: dieci giorni all’insegna del vino… e non solo

ASTI. Anche quest’anno, dall’8 al 17 settembre, la Douja d’Or riempirà le vie, le piazze e i palazzi del centro storico del capoluogo monferrino. La manifestazione, dedicata agli appassionati di vino, ai curiosi e ai turisti gourmet, festeggia la sua edizione numero 57 e rappresenta da sempre l’occasione di vivere numerose e imperdibili esperienze legate al vino. Saranno giorni intensi e ricchi di eventi, tra talk, degustazioni, masterclass, incontri, letture, spettacoli e cene che racconteranno tutte le sfumature della bevanda tanto cara a Bacco, offrendo a turisti, addetti ai lavori ed appassionati spunti di conoscenza e di approfondimento. Come già nelle passate edizioni il vino sarà un percorso che lega anche arte e musica e tanti e numerosi appuntamenti per tutte le passioni.

La Douja d’Or deve il suo nome a un antico recipiente in terracotta usato per travasare, conservare e servire il vino diffuso nell’astigiano: la douja (pronunciato “dùja”). Da questo boccale deriva anche il nome di Gianduia, famosa maschera di Carnevale originariamente astigiana, poi estesa a tutto il Piemonte, che usa appunto la douja al posto del bicchiere per le sue allegre bevute. Nata nel 1967 da un’idea di Giovanni Borello, la Douja d’Or da ormai cinquant’anni si impegna a promuovere la cultura enologica permettendo ai consumatori di conoscere e apprezzare il panorama delle migliori produzioni vitivinicole italiane, educandoli alla scelta dei vini. L’evento è cresciuto di anno in anno arrivando a diventare una delle più importanti manifestazioni italiane dedicate al vino d’eccellenza.

Il concorso, a carattere nazionale, conferisce premi a vini e grappe, che possono così fregiarsi del marchio Douja d’Or. Alla gara ogni anno partecipano centinaia di etichette in arrivo da tutta Italia. Gli assaggiatori attribuiscono a ogni vino un voto in base a un triplice esame (visivo, olfattivo e gustativo), conferendo il premio Douja d’Or solo alle etichette che superano il punteggio di 85/100. Per le migliori, ovvero quelle che riescono a raggiungere una votazione di 90/100, c’è l’ambito riconoscimento dell’Oscar della Douja d’Or. Ai vini vincitori viene conferita, oltre al titolo, la brocca dorata che simboleggia la manifestazione.

Nei giorni della Douja si può partecipare a degustazioni guidate, dove i migliori cuochi propongono piatti e menù d’autore, abbinati ai vini vincitori del concorso, il tutto accompagnato da una ricca offerta di eventi culturali e musicali, serate d’assaggio, masterclass, spettacoli, mostre d’arte e percorsi culturali.

I ristoratori e gli agriturismi che aderiscono all’iniziativa offrono menu speciali con piatti e ricette reinterpretate per l’occasione per esaltare i sapori del territorio. Inoltre, durante i giorni di apertura si possono acquistare i vini premiati al concorso presso l’enoteca della Douja.

Il programma completo verrà reso noto sul sito ufficiale nei prossimi giorni: https://www.doujador.it/

Piero Abrate

Giornalista professionista, è direttore responsabile di Piemonte Top News. In passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. E’ stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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