ALBA. È notizia di queste ore l’imminente apertura, seppur parziale, del nuovo ospedale di Verduno, inizialmente prevista a cavallo fra la fine di maggio e l’inizio di giugno: la Regione ha infatti individuato il nosocomio intitolato a Michele e Pietro Ferrero quale centro di riferimento di tutto il Piemonte per una migliore gestione dell’emergenza Coronavirus, essendo divenuta una necessità improrogabile quella di poter contare su un maggior numero di posti a disposizione per trattamenti di terapia sub-intensiva e intensiva.
La modernissima struttura, attesa per 20 anni, è stata realizzata grazie alla grande generosità degli imprenditori e dei cittadini di Langhe e Roero che, attraverso la Fondazione nata per il nuovo ospedale, hanno investito di tasca propria milioni di euro e tanto lavoro perché potesse essere finalmente completata. Ora, per far fronte all’emergenza, la Regione ha deciso di destinarla alla funzione di “Covid hospital”, accogliendo le persone positive al virus da tutto il Piemonte.
“Una scelta corretta e vincente: coraggiosa, ma ponderata – commenta il Sindaco di Alba, Carlo Bo -. In questo momento è stato giusto accelerare per gestire l’emergenza e la fase di transizione che presto, mi auguro, porterà gli abitanti di Alba, Bra, Langhe e Roero a poter fruire della struttura per come è stata pensata. Ma adesso è il momento di affrontare la realtà, e la Regione guarda al nostro territorio per accogliere le persone contagiate dal virus in una struttura di prim’ordine”.
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