Critiche le reazioni dei sindacati, che da mesi combattono per dare un futuro allo stabilimento piemontese e ai suoi lavoratori: «Ci è voluta una fortissima mobilitazione, arrivata fino al Parlamento europeo – interviene Bellono, segretario provinciale torinese delle Fiom-Cgil. – , per avere quantomeno da parte di Whirlpool una presa di responsabilità per favorire una reindustrializzazione del sito di Riva di Chieri. Su questo però siamo ancora alle parole, si deve, nei prossimi giorni, passare ai fatti concreti»
I rappresentanti Uilm, Dario Basso e Vito Benevento si rimangono perplessi: «La situazione dei 497 lavoratori in esubero a Riva di Chieri rimane la stessa. Azienda e ministero ci aggiornino al più presto su un progetto che possa dare prospettive ai lavoratori».
Se c'è un sogno comune, è quello di viaggiare in modo lussuoso senza dover ipotecare…
La Fiera del Tartufo Bianco nella città di Alba è uno degli eventi enogastronomici più…
Rivoluzione senza fine a tavola: milioni di italiani rischiano di dover dire addio ad una…
Per chi cerca un’auto usata economica e rispettosa dell’ambiente, è fondamentale considerare modelli che combinino…
Un odore in auto può essere un indizio sufficiente a far scattare una perquisizione; Se…
Un primato di cui non andare fieri: la spiaggia più cafona del mondo si trova…