Eleonora Duse e il cinema: il tormentato battesimo avvenuto a Torino

TORINO.  Nella zona compresa tra il Museo Egizio e Palazzo Carignano si trova via Eleonora Duse, una via breve, dedicata alla grande attrice teatrale vissuta tra il 1858 e il 1924. C’è una storia, che lega, infatti, Torino alla Duse, risalente ai tempi della Prima Guerra Mondiale, poiché l’artista fu invitata dalla casa produttrice torinese Ambrosio, fondata da Rinaldo Arturo Ambrosio e da Alfredo Gandolfi nel 1906, a recitare nel film Cenere.

La Duse nel film Cenere

Tratto dal romanzo scritto da Grazia Deledda nel 1904, il film vide alla sceneggiatura l’attore e regista Febo Mari, e l’attrice lombarda, la quale fece opposizione nella scelta di Ala di Stura, vicino a Torino, per le ambientazioni esterne, ma la produzione non accolse la sua proposta di girare le scene nei pressi di Viareggio. Gli interni, d’altro canto, furono girati nei nuovi, dal 1914, stabilimenti Ambrosio, che sorgevano di là della Dora in Borgo Rossini, tra le vie Mantova, Catania, e Padova.

La Film Ambrosio lavorò nel cinema muto italiano per circa un ventennio, divenendo un punto di riferimento rilevante dell’industria cinematografica propio nella città conosciuta come la capitale del cinema italiano. S’impose a livello internazionale nell’industria moderna per la qualità delle opere, la varietà dei soggetti e dei generi, e per la salda organizzazione della produzione, del noleggio e dell’esercizio.

Cenere fu dunque girato nel 1916 in bianco e nero sulla sceneggiatura della Duse e di Mari, la regia di Mari e Arturo Ambrosio Jr., la fotografia di Pietro Marelli e Giuseppe Gaietto – anche se su regia e fotografia esistono pareri non concordi -, con interpreti Eleonora Duse (Rosalia Derios), Febo Mari (Anania, suo figlio), Misa Mordeglia Mari (Margherita), Ettore Casarotti (il bambino), Ilda Sibiglia, Carmen Casarotti.

Eleonora Duse, grande diva italiana in quegli anni, caratterizzata da un tipo di recitazione febbrile e di forte impatto , visse il film con molti tormenti: Cenere segna l’esordio al cinema di una primadonna del teatro italiano. Eleonora Duse, non senza titubanza, si fa convincere dall’Ambrosio a passare sullo schermo. La Duse sceglie l’affascinante Febo Mari come co-protagonista, ma il soggetto, tratto dal romanzo di Grazia Deledda, si rivela cinematograficamente inadatto. La critica e il pubblico stroncheranno l’esperimento, sintomatico del desiderio del cinema, sofferente di un complesso di inferiorità, di meritarsi la considerazione dell’alta borghesia culturale italiana, si legge da quanto riporta M. Canosa, brochure della rassegna cinematografica A nuova luce: cinema muto italiano, Bologna, 21-30 novembre 2006.

Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio

Nonostante le esitazioni, la protagonista femminile del film si trasferì a Torino, prima al Palace Hotel, e in seguito al Grand Hotel Europe in piazza Castello, angolo via Roma, scomparso in seguito alla ristrutturazione fascista del centro cittadino. Scrivendo alla figlia, le confidò: «Il mattino c’è stata la presentazione di tutto il personale, duecentoquattro persone lavorano nel mio film… Mi sembra di sognare». Non era la prima volta nel capoluogo piemontese per lei: nel 1882 qui trionfò nella Principessa di Bagdad, e nel 1921 tornò al teatro davanti a un pubblico nuovo, che conquistò attraverso la sua arte di altissimo livello.

Lettere, biglietti, e appunti, anche della Duse, riguardanti la lavorazione del film si trovano presso il Fondo Misa e Febo Mari, al Centro Studi del Teatro Stabile di Torino, lascito di Misa Mordeglia Mari.

Simona Cocola

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

MINISTERO DELLA SALUTE DISPERATO: non mangiarlo o vai in shock anafilattico | Dramma per chi sta a dieta

La battaglia quotidiana per la nostra sicurezza alimentare: Il Ministero della Salute in prima linea…

17 minuti ago

“Cuneo è la nuova Capitale” | Bye bye Torino: ordinanza a livello nazionale, la decisione è definitiva

Ora è ufficiale: si sposta il baricentro del Piemonte da Torino a Cuneo, da adesso…

3 ore ago

Bimbo mangia pancarré e si ubriaca: “dentro c’era alcol etilico” | Queste marche lo mettono per trattare la muffa

L'eterna disputa tra pane artigianale e confezionato alla prova della verità, tra ingredienti e luoghi…

14 ore ago

“Peli nella carne del supermercato” | Non comprate mai da qui: dentro trovi più capelli di un parrucchiere

Se compri in questo supermercato ti capita la sorpresina. Attenzione alla carne, è pelosa La…

16 ore ago

Ultim’ora: questo aeroporto è stato cancellato a tutti gli italiani | Non puoi più partire: è per la tua sicurezza

Volare è un'avventura, ma cosa succederebbe se vi dicessimo che per la vostra sicurezza, un…

19 ore ago

“Mi hanno venduto un cane alieno” | La denuncia di questo proprietario: è grande quanto un cavallo di razza

Immaginate di portare a casa un adorabile cucciolo, ignari che state per accogliere un vero…

21 ore ago