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Dopo Milano, Starbucks si accinge ad aprire uno store anche nel centro di Torino

TORINO. Dopo il grande successo ottenuto a Milano, Starbucks, la rinomata catena statunitense di caffetterie, si appresta ad una nuova sfida: aprire un nuovo store nella città metropolitana di Torino. L’azienda sembra essere orientata ad aprire il suo nuovo locale nella zona di Porta Nuova. La catena di caffetterie è da poco approdata in Italia e più precisamente a Milano (in pieno centro, in piazza Cordusio). Qui, la sua ubicazione e la curiosità dei clienti ha portato all’azienda un incredibile successo, tanto da vedere code interminabili per poter entrare nel locale. Così, una delle prossime dodici aperture della catena avverrà probabilmente presso la stazione ferroviaria torinese di Porta Nuova. Attualmente pare ci siano le trattative in atto tra l’azienda e il gruppo Grandi Stazioni e l’apertura è prevista per i primi mesi del 2019.

Howard Schultz

Tuttavia, il capoluogo piemontese risulta un terreno piuttosto ostico, basti pensare alla tradizione dei caffè storici, vere e proprie icone della città ed il fatto che il caffè al bancone del bar resta una tradizione (quasi) insostituibile. Ad ogni modo, sarà necessario attendere ancora qualche settimana per comprendere meglio le stategie dell’azienda e la zona in cui sorgerà il nuovo store dalla firma americana. Nonostante ciò, moltissimi curiosi non vedono l’ora di provare la novità e di gustare comodamente un caffè americano.

La recente apertura dello Starbucks di Milano è un sogno che diventa realtà per il patrono della catena Howard Schultz; poiché, proprio nel capoluogo lombardo, il giovane imprenditore giunse nel 1983 e fu folgorato sulla via del caffè. «Cosa mi colpì, al di là della qualità del caffè stesso, era questo senso di umanità, di comunità che si respirava nei vostri bar. — ha raccontato Schultz — Starbucks nel 1983, nei nostri tre negozi a Seattle, non serviva caffè nelle tazze ma solo da asporto. Sono tornato a casa con quest’idea in testa di trasformare Starbucks in un caffè italiano visto attraverso una lente americana». Il manager scelto per attuare il piano di Starbucks su suolo italiano è Roberto Masi (già in Carrefour e McDonald’s).

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