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Dodici capolavori di Canaletto, Van Wittel e Bellotto in mostra a Cuneo sino al 30 marzo 2025

CUNEO. Resterà aperta al pubblico sino domenica 30 marzo 2025 la grande mostra dedicata ai capolavori di Canaletto, Van Wittel, Bellotto, nel Complesso Monumentale di San Francesco di via Santa Maria 10 a Cuneo. Il progetto espositivo è realizzato in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma e con il supporto organizzativo di MondoMostre.

La mostra, sostenuta da Fondazione CRC e Intesa San Paolo, riunisce dodici capolavori provenienti dalla capitale, esplora e reinventa l’immagine delle città nell’epoca dei Grand Tour e degli ambienti culturali illuminati, in un periodo in cui la prima tappa di ogni itinerario culturale attraverso l’Italia era Roma e la meta finale coincideva con Venezia. Curata da Paola Nicita e Yuri Primarosa, delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, offre uno spaccato inedito sulla rappresentazione degli scenari urbani di Roma e Venezia nel Settecento attraverso le opere di tre maestri indiscussi della veduta: Giovanni Antonio Canaletto, Gaspar Van Wittel e Bernardo Bellotto, ai quali si affiancano i lavori del pittore piacentino Giovanni Paolo Pannini.

La mostra Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica racconta la grande trasformazione artistica che pone lo scenario urbano al livello di un palcoscenico all’aperto, risolvendosi in vere e proprie scenografie dove realtà e immaginazione si fondono in maniera spettacolare e dove lo sguardo fotografico dialoga sempre con il coinvolgimento poetico. La grandiosità di Roma e il fascino lagunare di Venezia sono protagonisti delle scene catturate dai maestri in mostra, che ne immortalano momenti vitali come le feste, le cerimonie e gli eventi mondani con l’intento di restituire un ricordo vivido e duraturo ai viaggiatori che li avevano vissuti. L’arte di Canaletto, Van Wittel e Bellotto mette in scena la città antica accanto a quella moderna, spaziando dalla pittura di teatro al capriccio archeologico fino ad arrivare alla veduta topografica.Corsi di arte online

Accompagna la mostra il catalogo edito da MondoMostre che affianca i contributi critici di Paola Nicita e Yuri Primarosa. Le viste sono possibili sino al prossimo 30 marzo dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30 (al mattino apertura solo su prenotazione per scuole e gruppi), mentre il sabato e la domenica seguirà un orario continuato dalle 10 alle 19.30. I possessori del biglietto di ingresso alla mostra avranno diritto ad accedere con tariffa ridotta alle quattro sedi di Gallerie d’Italia, fino al 30 giugno 2025.

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