ASTI. In città si è costituito il Cenacolo alfieriano e, come è stato spiegato dal primo promotore dell’iniziativa, Alessandro Boero, tutto nasce «dalla passione di un gruppo di astigiani e dalla consapevolezza del grande valore delle opere di Vittorio Alfieri e dalla volontà di favorire la promozione della Città, a fini turistici, valorizzando la figura del Poeta».
Il cenacolo è un punto di incontro e di valorizzazione al servizio di Asti, in sinergia con l’amministrazione comunale e la Fondazione Centro di Studi Alfieriani. Vi sono in programma attività di sensibilizzazione degli astigiani, perché «lo scopo primario è quello di superare i logori pregiudizi sull’oscurità e sul carattere sorpassato del linguaggio alfieriano».
È inserito in programma anche il posizionamento di cartelloni stradali che riportano citazioni celebri, ma anche luoghi di appuntamento per letture e l’open performance “Leggi Alfieri”, sfida aperta a tutti gli astigiani. Oltre a ciò, sono previste attività rivolte alle scuole ed il flash mob “Fortissimamente volli”. Boero, inoltre, ha affermato che, in mezzo a tutto questo, c’è “il sogno/obiettivo di riuscire a breve ad organizzare ad Asti il temporaneo ritorno della collezione e biblioteca di Alfieri, custodita a Montpellier”.
La “modernità dell’Alfieri” ha una pagina Facebook intitolata “Valore Alfieri” e conta già oltre quattromila iscritti, raggiunti in meno di un mese.
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