Da un fatto di cronaca nera di inizi ‘900 a Torino, un thriller firmato da Alessandro Sponzilli
L’ultima fatica letteraria di Alessandro Sponzilli ci riporta agli inizi del secolo scorso, quando nell’ex capitale stava muovendo i primi passi l’industria automobilistica e in città si respirava aria di innovazioni tecnologiche. Il titolo del romanzo è un po’ inquietante e misterioso: “Il Cacciatore di Innocenti”, ma c’è un perché. Lo scrittore torinese si rifà a un episodio di cronaca nera che creò grande apprensione: quello della scomparsa di una bambina nel cuore della città. Il 12 gennaio 1902 a Torino nevica fitto e nell’attuale piazza Savoia (all’epoca piazza Paesana) sta giocando una bambina di cinque anni, figlia dei proprietari del bar Savoia. La piccola al richiamo dei genitori non risponde. La si cerca per giorni, invano. Nulla. Il suo cadavere verrà ritrovato soltanto nel mese di aprile durante i lavori di ristrutturazione di Palazzo Paesana.
Su questo fatto reale, di cronaca nera, si innesta il thriller storico di Sponzilli che mescola sapientemente situazioni, luoghi e personaggi realmente esistiti con nomi di fantasia e profonde suggestioni letterarie. La paura che quella della piccola non sia l’unica sparizione diviene una certezza quando viene ritrovato un secondo cadavere. Per cercare di porre fine tutto questo, il destino mette insieme un singolare gruppo di investigatori: un giocatore d’azzardo dal passato burrascoso e dall’incerto futuro, un maresciallo di polizia duro e incorruttibile e una delle prime donne medico del secolo, studentessa di criminologia. La squadra, con i consigli investigativi di Cesare Lombroso, si farà sempre più vicina a quello che i giornali definiscono come “il cacciatore di innocenti”, scendendo così in profondità nell’Abisso, sino a sentire sulla nuca l’alito del Male.
Sponzilli nel suo ultimo romanzo, pubblicato dalla casa editrice lombarda Leone, riproduce sapientemente le atmosfere e i misteri della Torino vivace e laboriosa di inizio Novecento, impegnata a organizzare l’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna. Ma nel romanzo palpita anche la Torino degli infernotti, ossia quei passaggi segreti sotterranei in cui vengono trovate le vittime del mostro.
L’autore è nato a Torino nel 1956. Ha lavorato per anni al Sole 24 Ore. Nel 2010 ha pubblicato Il signore del sole nascente per Edizioni Piemme. Per Leone Editore aveva già pubblicato il romanzo storico Il leone di Babilonia (2023). È autore di romanzi storici pubblicati con Ananke e Piemme e molti racconti con testate letterarie.
Piero Abrate
Alessandro Sponzilli, Il Cacciatore di Innocenti, Leone Editore, collana Mistéria, pagine 544, euro 19