Camminare lungo le valli, salire sui monti, scegliere un buon pendio come punto di decollo, preparare il parapendio e poi spiccare il volo verso altri monti e attraverso altre valli. A maggio la prima gara italiana toccherà anche in Piemonte
Lo hanno battezzato “hike & fly
Le regole base sono semplici. Si usano esclusivamente i piedi per scarpinare in montagna e il parapendio. Più quest’ultimo, preferibilmente, in quanto il volo è meno faticoso e più veloce. Nessun altro mezzo di trasporto è ammesso.
Le gare possono durare più giorni e lungo percorsi di centinaia di chilometri contrassegnati da punti salienti del territorio, detti boe o turn point, con obbligo al pilota di aggirarli. Ogni concorrente è seguito da un team di supporto con il compito di suggerire valutazioni tecniche sul miglior tragitto, informazioni meteo e fornire l’occorrente alla sussistenza. Quando non vola il pilota è obbligato a camminare con in spalla la sacca contenente parapendio, selletta e tutta l’attrezzatura per il volo che non può essere portata altrimenti. Il live tracking sorveglia tramite GPS, invia in tempo reale la posizione dei piloti, stila classifiche.
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