Definire i dettagli riguardanti l’applicazione del contratto di solidarietà e la mobilità per quei dipendenti che intendessero lasciare volontariamente l’azienda sono stati i punti principali della discussione. Nel primo caso, il 13 giugno le parti avevano concordato che una delle due linee dei prodotti da forno avrebbe continuato l’attività per un anno, con una riduzione d’orario e di stipendio per lavoratori e lavoratrici allo scopo di mantenere il posto di lavoro.
Alla fine la solidarietà partirà lunedì, e potrà essere
I sindacalisti riguardo i lavoratori: «Non hanno fatto salti di gioia, ma hanno capito che, in questa situazione, difficilmente avremmo potuto ottenere di più, quindi possiamo dire che questo sia stato un buon accordo, anche perché prevede la formazione e la ricollocazione di quindici persone nel reparto pasta». Questa è la parte di stabilimento che Colussi vuole potenziare con investimenti entro fine anno, per la produzione di pasta di qualità a base di grani italiani a Fossano.
«Incontreremo le parti per capire di quale supporto necessitino – afferma Cristina Ballario, assessore alle Attività produttive -. L’intesa tra azienda e sindacati è positiva perché rende meno drammatica la situazione delle dipendenti, ma continueremo ad seguire la situazione, offrendo anche l’aiuto dei nostri servizi al lavoro per chi ne avrà bisogno».
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