«La mia elezione – dichiara il neo presidente – rappresenta un rinnovamento nel segno della continuità: sono stato vice presidente per tanti anni e prima ancora ero in Consiglio. La Produttori Moscato deve tornare ad avere un ruolo importante nella filiera moscato: continuando a garantire un buon livello di redditività nel comparto agricolo di produzione e nella promozione dell’unicità del nostro Moscato d’Asti e Asti docg nel mondo, considerando che oggi si producono oltre 85 milioni di bottiglie, di cui 54 milioni di Asti e 31 milioni di Moscato d’Asti. L’85% circa della produzione viene esportata».
Il nuovo Cda è composto da 21 consiglieri. Oltre a Negrino, i vicepresidenti Eligir e Prati, il presidente uscente Satragno e i consiglieri Pietro Branda, Cassinasco; Sergio Cai, Mango; Marco Canaparo, Santo Stefano Belbo; Giovanni Pietro Bosca, Canelli; Felice Dabbene, Santa Vittoria d’Alba; Oscar Ghignone, Santo Stefano Belbo; Romano Scagliola, Neive; Riccardo Revello, Castiglione Tinella; Dario Luigi Spertino, Nizza; Gianfranco Torelli, Bubbio; Giovanni Dino Grea e Mauro Olivieri, Cantina di Nizza; Dario Barbero, Giovanni Saglietti e Felice Bianco, Cantina Terre Nostre, Cossano Belbo; Bruno Roffredo, Cantina Alice Bel Colle; Alessandro Balladore Pallieri, Cantina Calosso. Revisore dei conti: Francesco Massolo, Nizza.
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