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Cancellati i voli di Alitalia per Napoli, arrivano le proteste

TORINO. La compagnia Alitalia, dal primo giugno, non opererà più sulla tratta Torino-Napoli, ha infatti cancellato le 15 frequenze settimanali con cui da oltre 30 anni collegava le due città. La notizia è stata data dalla Sagat – società che gestisce l’aeroporto torinese di Caselle. Una “scelta incomprensibile”, la società ha annunciato che si sono subito attivati con l’aeroporto di Napoli, in modo da favorire l’ingresso di nuove compagnie interessate a servire questo bacino d’utenza. Nel 2017 Napoli ha contato oltre 270 mila passeggeri, infatti Sagat ricorda che tale città risulta la quarta destinazione dell’Aeroporto di Torino con un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Non a caso, Blue Air ha già aumentato la propria offerta di voli lungo la rotta, passando a 16 frequenze settimanali, a questo si aggiunge anche l’ingresso di easyJet, che a partire dal 3 settembre opererà 7 frequenze settimanali.

Sagat ha affermato che già in passato, e con lo stesso scarso preavviso, Alitalia aveva cancellato altre tratte tra Torino ed il Sud Italia, un vuoto che era stato immediatamente ricoperto da altre compagnie aeree (Volotea, Ryanair, Blue Air), che hanno colto tempestivamente l’opportunità commerciale, aumentando il numero di passeggeri trasportati su tutte le rotte e garantendo la mobilità di persone ed aziende. La società ha poi concluso dicendo che sono quindi convinti che “ancora una volta ci saranno altri vettori in grado di beneficiare delle improvvise cancellazioni di Alitalia e di sviluppare traffico dall’Aeroporto di Torino“.

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