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A 60 anni dalla scomparsa di Pinot Gallizio, Alba di mobilita per una raccolta di testimonianze

ALBA. Nella ricorrenza del 60° anniversario della morte ad Alba di Pinot Galizio, il Centro Studi “Beppe Fenoglio” organizza, con il supporto del Comune, una raccolta di testimonianze dirette di chi l’ha conosciuto e ancora preserva un suo ricordo unico e personale di questa figura poliedrica e anticonformista del Novecento: farmacista, pittore situazionista e inventore della pittura industriale. Studenti della scuola Enologica dove Pinot insegnava, amici del figlio Pier Giorgio cresciuti in casa Gallizio, giovani albesi affascinati dal suo estro potranno raccontare uno spaccato del vulcanico Pinot e contribuire a completare la prospettiva caleidoscopica di un personaggio della cultura internazionale che gli amici artisti chiamavano “l’uomo di Alba”.

Aderiscono all’iniziativa personalità cittadine della politica, come l’onorevole Ettore Paganelli, intellettuali come Tonino Buccolo e Nando Vioglio, protagonisti della storia dei vini di Langa come Massimo Martinelli e Angelo Gaja, senza tralasciare chi si è ispirato a Pinot Gallizio per creare la sua cucina, come Cesare Giaccone.

La figura di Pinot (12 febbraio 1902 – 13 febbraio 1964) quale artista di fama internazionale rivivrà grazie al dialogo con Liliana Dematteis dell’Archivio Gallizio di Torino, e con la Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, che a lungo ha collaborato con Pier Giorgio Gallizio e l’Archivio Gallizio promuovendo la realizzazione di diverse iniziative di ricerca, espositive e editoriali. Un elenco che potrà ampliarsi anche grazie al passaparola di chi ha conosciuto e amato Pinot. Nuove testimonianze si possono inviare al Centro Studi previa comunicazione: 0173.364623 – info@centrostudibeppefenoglio.it

Altre iniziative sono previste nei prossimi mesi per ricordare l’artista: in primavera saranno organizzate le passeggiate in città per raccontare aspetti inediti dell’Alba di Pinot Gallizio viaggiando tra chimica, erbe officinali e pittura. Tappe di un percorso che mostrerà alcune opere in città e i luoghi, le vie e le suggestioni dell’Alba di Pinot.

Inoltre, un altro importante progetto sta prendendo forma nel cuore della città: il Comune di Alba, grazie ai fondi del PNRR, ha deciso di ampliare lo spazio dedicato a due dei suoi cittadini più illustri, Beppe Fenoglio e Pinot Gallizio, scrittore l’uno, artista l’altro, entrambi capaci di lasciare un segno indelebile nel panorama culturale non solo nazionale. Il Centro Studi sarà ampliato attraverso il restauro della vicina ex Casa Miroglio in via Manzoni. I lavori sono stati appaltati e prevedono un grande spazio espositivo e la reception al piano terra, sale studio al primo piano, depositi e archivi al piano interrato. L’obiettivo è realizzare, nella loro città natale, una “casa” idonea a custodire e tenere viva l’opera di Fenoglio e Gallizio e, insieme, creare uno spazio che diventi punto di riferimento cittadino per la cultura, la letteratura e l’arte.

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