Cala il sipario su un’altra libreria indipendente torinese

Sta per chiudere i battenti la libreria Borgo San Paolo di via Di Nanni 102: l’antico quartiere operaio perde un importante punto di riferimento per la cultura

TORINO. Il prossimo 31 marzo 2019, si spegneranno definitivamente le luci di scena e calerà definitivamente il sipario sul palcoscenico della Libreria Indipendente Borgo San Paolo di Via Di Nanni 102, a Torino. Questa libreria, un autentico salotto accogliente che si apre sull’Isola Pedonale di Via Di Nanni, ha rappresentato per cinque anni un approdo culturale, un riferimento per tutti i lettori di Borgo San Paolo (e non solo), che lì erano certi di trovare un consigliere, un competente libraio, e – soprattutto – un amico.

Marcello Fassetta ha gestito questa libreria con tutta la sua passione, la sua professionalità, il suo garbo, e la sua gentilezza d’altri tempi. Tutti valori che fanno la differenza, e rendono una libreria un punto di riferimento magnetico. Grande assortimento, un ambiente caloroso, competenza, cortesia. Eppure, ancora una volta, tutto ciò non è bastato ad impedire che l’ennesima libreria indipendente torinese chiudesse i battenti. Il titolare andrà in pensione, e la sua libreria chiuderà, ma sicuramente sulla sua scelta avranno inciso anche gli eccessivi costi di gestione, la concorrenza spietata della Grande Distribuzione e delle vendite sul web, e i troppi adempimenti fiscali e amministrativi. È un peccato, perché il quartiere, e la città, non solo perderanno un rifornito e prestigioso punto di vendita di libri, ma soprattutto perderanno un crogiolo di cultura, di scambi, di idee, di suggerimenti e di stimoli a conoscere e ad approfondire ogni genere letterario.

Qui si è data appuntamento la poesia (faccio un paio di esempi, due per tutti: quella sublime e struggente di Innocente Foglio, e quella “straziata e magnificente” di Roberto Rossi Precerutti); qui si è data convegno la narrativa intrigante (faccio ancora un esempio, tra i tanti: quella di Margherita Oggero); qui è convenuta la saggistica avvincente, con il sapore della biografia, di Diego Novelli; e ancora: la storia, la religione, la scienza, le tradizioni, le canson dla piòla di Beppe Novajra, l’arte di Lucia Caprioglio, e così via, con decine e decine di scrittori, poeti, giallisti, saggisti, artisti.

Ci mancherà Marcello Fassetta, e ci mancherà la sua Libreria di Via Di Nanni, i suoi scaffali di legno ed il profumo dei suoi libri. Peccato davvero. Ma questa chiusura dovrà indurre il quartiere a riflettere: è giusto lasciar spegnere, una ad una, le piccole librerie indipendenti? Se la cultura è un valore, a mio modesto parere, la risposta è “no”. Assolutamente “no”!

Chi ama i libri la pensa sicuramente come me. Ma non basta. Occorre che i lettori privilegino le librerie tradizionali, e tornino ad acquistare i libri dai librai di vicinato, dove possono trovare chi li indirizza e chi li consiglia nella scelta. Non solo. Occorre soprattutto che dell’urgenza di fermare questa falcidie, si faccia carico e prenda coscienza chi è incaricato, ad ogni livello, di amministrare le politiche culturali, prima che sia troppo tardi.

Una città senza librerie indipendenti, è una città meno libera.

Sergio Donna

Recent Posts

L’opportunità di lavoro che aspettavi, lavori nella sanità senza bisogno di laurea | Inserimenti immediati

Se il tuo desiderio è un impiego stabile e con un impatto sociale concreto, questa…

2 ore ago

Il borgo piemontese che per metà è un’isola: solo 1000 anime | Lui il più bello di sempre

Con poco più di mille residenti, questo è il borgo piemontese più bello che incanta…

13 ore ago

INPS, l’anno inizia con € 122,40 sul conto: il regalo della Befana | Non li trovi nella calza ma sul conto

L'anno nuovo porta con sé una sorpresa graditissima per milioni di famiglie italiane, un vero…

18 ore ago

CANONE, se hai l’abbonamento ad Amazon Prime paghi l’extra-tassa | La fine per chi compra online

Con il canone Rai in bolletta e gli abbonamenti on-demand guardare la televisione costa sempre…

23 ore ago

Bancomat addio, adesso per prelevare ti basta il cellulare | Ora cambia tutto

È tempo di dire addio al bancomat fisico: preparatevi a riconsiderare cosa significhi prelevare. Il…

1 giorno ago

Se nel portafoglio hai la moneta con questo simbolo, puoi cambiare vita | Ecco quanto sono disposti a pagarla

Nell'era dei pagamenti contactless avere qualche moneta nel portafoglio può sempre essere utile: ecco quella…

2 giorni ago