TORINO. Proveniva dalla Francia ed era diretta nel capoluogo piemontese la trentacinquenne fermata dalla Guardia di finanza perché in possesso di 130 ovuli di eroina. La donna, una nigeriana, è stata fermata al terminal degli autobus di Torino, appena scesa da un autobus di una nota linea low cost. Arrestata per traffico di sostanze stupefacenti, aveva ingerito oltre un chilo e mezzo di eroina purissima.
Quello degli “ovulatori”, spiegano le Fiamme gialle, è un fenomeno diffuso da anni. Gli ovuli, di solito fatti di plastica e cera, vengono ingoiati dai corrieri di droga nel tentativo di evitare i controlli doganali per entrare in quei paesi dove la vendita della sostanza stupefacente rende di più.