TORINO. É Dmitrij Gerasimenko l’imprenditore straniero intervenuto in soccorso della Fiat Auxilium Torino. Il magnate russo di origini ucraine, ex proprietario della Pallacanestro Cantù, avventura conclusa con il tracollo economico e il passaggio di proprietà del club brianzolo, dovrebbe versare circa mezzo milione di euro, la metà di quanto necessario per l’aumento del capitale. La parte restante verrà invece investita da una cordata di imprenditori locali guidata da Giovanni Paolo Terzolo, fondatore della società poi ceduta all’attuale proprietario, il notaio di Caluso (Torino) Antonio Forni.
L’ufficialità del passaggio di proprietà è previsto nel pomeriggio, presso lo studio del notaio torinese Marco Cordero di Montezemolo. Si procederà prima con l’aumento di capitale, che non verrà sottoscritto da Forni, così da consentire il passaggio di quote.
Gerasimenko è personaggio molto noto nel mondo della pallacanestro italiana, visto il suo passato alla guida del team di Cantù. Un’esperienza non propriamente positiva per il proprietario della Red October, visto il sodalizio brianzolo, per non scomparire dopo l’abbandono di Gerasimenko, fu costretta a creare una cordata di imprenditori, mossa da cui poi Torino avrebbe preso spunto nell’operazione di salvataggio.
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