ASTI. Dopo Chagall, che ha portato ad Asti quasi 47mila spettatori, Palazzo Mazzetti punta su un’altra mostra evento per trasformare la città in meta di turismo culturale. S’intitola “Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie” e sarà allestita nel capoluogo monferrino a partire dal 13 settembre. Settantacinque le opere in esposizione, tra cui capolavori come Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix, La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet, Camille sulla spiaggia (1870) e Barche sulla spiaggia di Étretat (1883) di Monet, Tramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir. Opere che raccontano gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra i più grandi dell’epoca che hanno conferito alla Normandia l’immagine emblematica della felicità del dipingere.
Curata da Alain Tapié, che l’ha presentata con il critico Vittorio Sgarbi, ripercorre le tappe salienti della corrente artistica attraverso capolavori di Monet e Renoir, am anche Delacroix, Courbet, Étretat. Il progetto espositivo si concentra sul patrimonio della Collezione Peindre en Normandie, una delle più rappresentative del periodo impressionista, accanto a opere provenienti dal Musée Alphonse-Georges-Poulain di Vernon, dal Musée Marmottan Monet di Parigi e dalla Fondazione Bemberg di Tolosa.
La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti.
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