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Arci, dalla spesa a domicilio ai corsi di cinema online nei giorni del Coronavirus

TORINO. Dal corso di letteratura online alla spesa a domicilio, dai pasti garantiti alle persone in difficoltà ai corsi di cinema via Youtube, passando per streaming musicali, doposcuola online per i bambini, alla merenda da fare insieme davanti allo schermo. Se i circoli Arci di Torino sono chiusi, la loro attività prosegue  in modo capillare e continuo, sperimentando soluzioni innovative e dando sfogo all’inventiva e alla fantasia.

Il Circolo La Cricca che distribuisce 40 pasti caldi al giorno a persone senza fissa dimora

Pochi giorni fa, a livello nazionale, è stata lanciata la campagna “Resistenza Virale -#iostoacasa” e la comunità dell’Arci di Torino “ha voluto reagire mettendo a disposizione delle persone e dei soci la ricchezza delle sue attività, solidali e culturali, in forme e modalità nuove e creative», come ci spega Andrea Polacchi, presidente del comitato cittadino. In particolare, non si fermano, ma si sono reinventate in modo da essere portate avanti in sicurezza, le attività di contrasto alla povertà alimentare, integrate da nuovi poli di sostegno alla popolazione in difficoltà.

Prosegue la mensa popolare del Circolo Arci La Cricca che distribuisce 40 pasti caldi al giorno a persone senza fissa dimora e la mensa del Circolo Dravelli che accoglie e serve dieci pasti gratuiti al giorno a persone svantaggiate segnalate dal Comune di Moncalieri. L’associazione Diskolè, TraMe a Carignano e l’Associazione Quelli della notte stanno da giorni consegnando la spesa a casa alle persone in difficoltà mentre proseguono i doposcuola on line. Sono in via di apertura due nuovi poli di raccolta e distribuzione di prodotti alimentari a cura dell’Associazione Edera e Associazione Minollo, nei quartieri Parella e Madonna di Campagna.

Andrea Polacchi dell’Arci Torino

Accanto a esse, crescono le iniziative delle singole associazioni e delle reti informali che lavorano sul fronte dell’assistenza domiciliare, sul sostegno psicologico rivolto alle persone anziane, a chi lavora sul “fronte” dell’assistenza ai malati, come lo sportello psicologico dell’associazione Creattiva, rivolto al personale medico e infermieristico che in questi giorni sta subendo grande stress. “Stiamo cercando, insieme a tanti altri partner di continuare a essere un punto di riferimento anche con strumenti diversi: lo streaming, i social network, per telefono – prosegue Polacchi  – La socialità, la cultura, la formazione: in queste settimane, più che mai, ci stiamo rendendo conto di quanto valore abbiano nelle nostre vite. Per questo, dal livello nazionale alle associazioni più piccole, Arci è in campo con decine di format online – in diretta, in podcats – che propongono musica, teatro, letture, cinema, spettacoli“.

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