Sorprendente la vivacità delle opere di Giada Gaiotto: ritratti verosimiglianti, dai toni accesi, coloratissimi, che stupiscono per la nitidezza del tratto e la luce del colore. E quasi non diresti che siano realizzati con la tecnica dell’acquerello, che – per pregiudizi spesso privi di veridicità – ti portano a pensare a nuances delicate, sfumate e sottotono. Qui no. Qui c’è la luce viva, quasi abbagliante.
Raffinati, dal canto loro, gli accostamenti di Nazarena Braidotti: fiori, animali, scorci di paesaggio, abbinati a poesie di sublime bellezza, e realizzati con tratto esperto, sicuro, con giochi di luce e di sfumature. E che dire delle opere di Nabù? Già: chi è Nabù. Nabù è la crasi del nome di due artisti: Nazarena e Bruno. Così sono firmate le opere realizzate in coppia da moglie e marito. Lui traccia il soggetto e lei lo colora: una terapia artistica di coppia per produrre opere d’arte e cementare, rinvigorire e rinnovare un legame d’amore che dura da quarant’anni. Davvero geniale l’idea di unire l’arte e l’affetto. I risultati, come in questo caso, sono sorprendenti.
La mostra è allestita nei locali delle ex Scuderie della Tesoriera. Il vernissage è avvenuto venerdì 15 giugno. L’ingresso è gratuito, e la gratificazione della visita in termini di emozioni è assicurata per i visitatori. Durerà fino al 17 giugno. Orario 10-12 e 15-19. Per info: 347.1310648.