Alfonso Biròlo era nato nel 1927 a San Sebastiano Po ed era fiero di avere aperto gli occhi a pochi metri di distanza dalla casa in cui, settantasei anni prima, era venuto al mondo un altro maestro del colore, Demetrio Cosola. Aveva incominciato a dipingere nel 1951, quando stava per terminare gli studi universitari di Architettura, prendendo una strada giovanile d’inquieto
Biròlo fu un artista serio e umile, rispettando appieno il concetto di “arte per l’arte”. A questo proposito, Diego Bionda conclude, basandosi sull’esperienza del pittore canavesano: «Chi lascia le sue opere in pasto al pubblico e non deve spiegarle, salvo alcune indicazioni tecniche che se suscitano la curiosità di chi guarda e vanno illustrate, assume in pieno il rischio del proprio lavoro. Non cerca consensi, ma confronti».
Come già detto, “La magia delle colline del Po” di Alfonso Biròlo terminerà il 9 dicembre: sarà liberamente aperta al pubblico tutti i pomeriggi (escluso il lunedì) dalle 16,00 alle 19,30 e la domenica anche di mattina, dalle 10,00 alle 12,00.
Non è un videoregistratore, ma quasi: questo elettrodomestico sta scomparendo dalle case. E forse anche…
Dati assai poco confortanti sono quelli che arrivano sul numero di studenti iscritti nelle varie…
Allarme alimentare: maxi sequestro di pesce senza etichetta. Non era avariato e quindi donato in…
Devi sceglierlo con estrema cura, altrimenti rischi un'intossicazione alimentare. Abbiamo il metodo per scartare i…
In Piemonte un nuovo elettrodomestico sta battendo la friggitrice ad aria. Ecco cosa usano davvero…
Il cambiamento climatico inizia a fare danni anche in Piemonte: i ghiacciai infatti si stanno…