La chiesa collegiata di Santa Maria della Scala
CHIERI. Nel XVII secolo il contagio della peste imperversava in tutte le regioni del Nord Italia e non risparmiò la città di Chieri che, in un primo momento, sottovalutò la portata dell’epidemia salvo rendersene amaramente conto nel luglio del 1630, momento in cui le dimensioni del contagio erano divenute tali da causare una moria che portò alla morte di oltre 4.000 persone. Il sindaco Carlo Robbio di San Raffaele, convocò il Consiglio Comunale ed i Magistrati della Sanità per eleggere dieci Conservatori della Sanità perché intervenissero con iniziative utili a contenere il fenomeno epidemico. Il contagio ormai si stava diffondendo rapidamente e risultavano inefficaci i pochi rimedi medici del tempo, la prima decisione dei Conservatori fu quella di rivolgersi a Dio e chiedere l’intervento della Maria Vergine, al fine di far cessare il contagio.
Il 26 luglio 1630 facevano voto pubblico per erigere all’interno del Duomo, la chiesa collegiata di Santa Maria della Scala una cappella dedicata alla Madonna delle Grazie, a spese della comunità. Il voto solenne venne ratificato nei giorni successivi dal Consiglio comunale. A ricordo di questi avvenimenti ogni anno il voto viene rinnovato e commemorato con la festa patronale della Città di Chieri dedicata alla Beata Vergine delle Grazie. L’appuntamento quest’anno è per sabato 7, domenica 8 e lunedì 9 settembre, con un fitto programma di eventi ludici, ma di momenti di raccoglimento e preghiera. Il programma completo della Patronale si può consultare sul sito del Comune.
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