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“Earthscapes. Monferrato, Roero e oltre”, la bellezza del paesaggio negli scatti di Mark Cooper e nei testi di Maria Federica Chiola

Il libro “Earthscapes. Monferrato, Roero e oltre”, in uscita per i tipi di Details Editore, si presenta al lettore come un racconto che parla di uomini e paesaggio, una composizione di immagini e testi capaci di descrivere sia gli elementi della natura, sia le virtù dell’uomo che, con la sua azione, ha contribuito a plasmare il paesaggio straordinario che ci circonda.


Il volume, che vuole essere un’esortazione a migliorare ogni giorno la nostra attenzione e il rispetto del paesaggio, imparando a volare per accorgerci di quanta bellezza è intorno a noi, si compone degli scatti fotografici realizzati dall’artista Mark Cooper messi in dialogo con i testi scritti dall’architetto Maria Federica Chiola.                                                                                                                                               L’autore delle immagini, Mark Cooper, artista-fotografo di fama internazionale nato in Inghilterra, ma trapiantato da tempo in Piemonte, ha ricevuto un importante riconoscimento, per la sua attività di divulgazione conoscitiva e valorizzazione del paesaggio agrario di Langhe, Roero e Monferrato, con la nomina nel 2012 ad “Alfiere del Paesaggio” per volontà dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Astigiano, mentre nel 2015 è stato insignito del premio Davide Lajolo “il Ramarro” e, inoltre, i suoi scatti fotografici sono stati esposti a Benevento in occasione del Forum Universale delle Culture promosso dall’Unesco nel 2014, e a Venezia presso palazzo Zenobio, alla Triennale della Fotografia Italiana nel 2017.

“Freccia di autunno contro luce” nel basso Monferrato.

Il progetto “Earthscapes, l’arte del paesaggio” di Mark Cooper si è sviluppato per circa 15 – 18 anni dalla seconda metà degli anni ’90 e in questa pubblicazione sono raccolti 62 scatti che mettono in luce bellezza e biodiversità dei nostri luoghi.
Gli scatti fotografici riguardano principalmente i territori di Monferrato e Roero, una vasta superficie che, insieme con le Langhe, è stata iscritta al Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, riconoscimento ottenuto nell’anno 2014 durante il 38° World Heritage Commitee a Doha in Qatar: è il 50° sito UNESCO, catalogato come “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte di Langhe, Roero e Monferrato“.

I testi della pubblicazione e le immagini fotografiche si abbinano in base a diversi temi e chiavi di lettura:

  • Gli elementi della natura e le virtù dell’uomo da cui nascono Langhe Roero e Monferrato, non solo per la coltivazione della vite, ma anche per la biodiversità che caratterizza questi luoghi. Sono terra, seme, acqua, sole, luce, buio, aria, neve e l’impegno dell’uomo che, con pazienza e cura, attesa e rispetto della natura, ha coltivato la terra preservandola;
  • Il racconto di chi è Mark Cooper: un uomo, un artista e un fotografo che mette amore in ogni cosa e, per questo, si è fermato in Piemonte;
  • Il paesaggio e gli occhi del cervello, perché le emozioni che ci trasmette, e anche il valore socio-economico del territorio, sono la culla di antichi saperi e tradizioni che da sempre si tramandano;
  • Il ruolo dell’uomo, perché l’uomo ed il paesaggio sono indissolubili;
  • Bello e brutto – Guardare e vedere;
  • Imparando a volare, che contiene una composizione di fotografie leggibili come una poesia scritta dall’autore durante la pandemia;
  • Perché Mark Cooper? Il suo è un progetto straordinario in anni in cui i termini Territorio ed Unesco non si sentivano, non c’erano i droni e lui, fotografo-artista, ha scovato i luoghi con il suo occhio, la sua anima e li ha fissati in un istante, per sempre.
“Slice of life” nell’alto Monferrato acquese.

La natura e l’uomo hanno creato, insieme, il paesaggio straordinario che ci circonda e il libro è un invito a migliorare ogni giorno la nostra attenzione nei suoi confronti. È un omaggio al Territorio a cui apparteniamo, a tutti gli autori sconosciuti, uomini della terra, che con le loro azioni ridisegnano quotidianamente la tela naturale, compongono la superficie di un quadro che Mark Cooper ha colto come un uccello in
volo
realizzando opere dinamiche da una prospettiva zenitale con l’uso dell’elicottero. 

Il tempo scorre, il tempo è quello che modifica le cose, i luoghi, i pensieri, ti fa riflettere, il tempo dello
scatto ha fissato quell’istante per sempre…………. Quindi non ci resta che imparare a volare, learning
to fly, con gli occhi, la mente, il cuore ed accorgerci di quanta bellezza è intorno a noi
”.

“Earthscapes. Monferrato, Roero e oltre” verrà presentato ad Acqui Terme il 4 dicembre e ad Alba il 16 dicembre.  

Paolo Barosso

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