Economia

Quanta energia consuma un’azienda?

Il lockdown e la situazione vissuta di recente hanno lasciato in eredità molte lezioni importanti, sia per le famiglie che per le aziende. Le imprese hanno infatti iniziato a proporre lo smart working (ulteriormente prorogato), in modo da mettere in sicurezza le attività e i dipendenti. Il lavoro da remoto ha aiutato a mantenere gli standard di produzione, aiutando di fatto a rimanere competitivi. Lo smart working ha spinto anche verso una riflessione in merito ai consumi, con le aziende che si sono rese conto del potenziale risparmio in termini energetici, e dunque di spese in bolletta.

Quanto consumano le grandi aziende?

Ci sono diversi studi che analizzano la situazione delle grandi aziende a livello mondiale, soprattutto dal punto di vista delle spese. Ebbene, è chiaro che le utenze rappresentano una delle voci più impattanti in assoluto sul bilancio, dalle piccole alle imprese molto grandi e alle multinazionali.

I macchinari, i computer e tutti gli altri dispositivi elettronici portano i consumi energetici a livelli davvero elevati. Inoltre, si stima che nei prossimi 30 anni il consumo di energia crescerà ancora del 50% circa. Pure le piccole e le medie imprese consumano parecchio: in tal caso le medie oscillano intorno ai 30 mila kilowattora annui, per le aziende con meno di cinquanta dipendenti.

Le aziende con un numero di dipendenti fino a 250 possono invece consumare fino a 100 mila kilowattora all’anno. Nasce dunque la necessità di adottare una politica energetica che sia in linea con le nuove sfide: bisogna trovare offerte della luce per aziende di Vivigas, ad esempio, che permettano di risparmiare sugli sprechi, andando incontro alle necessità specifiche di ogni player. Chiaramente, prima di sottoscrivere una nuova offerta, conviene sempre fare un audit energetico e capire quali sono i consumi interni all’azienda.

L’energia del futuro

Attualmente ci si sta concentrando sulle energie del futuro, che poi rappresentano anche quelle del presente. La società sta infatti aumentando l’attenzione nei confronti della produzione di energia rinnovabile, e l’Italia si sta facendo trovare pronta all’appuntamento. Ci sono infatti diversi settori che nel nostro Paese hanno trovato degli ottimi riscontri, come ad esempio l’energia eolica e quella geotermica, insieme al fotovoltaico.

In sintesi, al momento si stanno facendo delle vere e proprie prove tecniche per il mondo che verrà: un mondo che in un futuro (si spera non troppo lontano) verrà alimentato al 100% dalle energie rinnovabili. La speranza è di riuscire in questo intento entro il 2050, ma in realtà ci sono paesi che già oggi riescono ad alimentarsi totalmente grazie a queste fonti energetiche, come nel caso della Costa Rica. Infine, da sottolineare che l’investimento nelle rinnovabili produrrebbe almeno altri 20 milioni di posti di lavoro.

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