Scienze & Benessere

Novemila trapianti in Piemonte: un successo che vede al primo posto quelli di rene

TORINO. Il Piemonte è al top in Italia per i trapianti, se si pensa che ne sono stati eseguiti 9 mila. Di questi, la quota più consistente riguarda i trapianti di rene, 4856 in totale, mentre ultimo dei 9 mila è stato di fegato, effettuato con successo il 30 novembre scorso all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, su un uomo di 67 anni.

Circa gli interventi al rene da vivente sono esaminate annualmente decine di coppie donatore / ricevente, effettuando ormai con regolarità trapianti anche in presenza d’incompatibilità per gruppo sanguigno. Inoltre, è possibile trapiantare soggetti con numerosi anticorpi, e scarse probabilità di ricevere un trapianto, oltre a pazienti che non hanno ancora iniziato la dialisi.

Il primo trapianto di rene risale al 7 novembre 1981 all’ospedale Molinette di Torino, mentre dal 4 novembre 1998 i trapianti si svolgono anche presso l’ospedale di Novara. Due anni dopo, il 9 novembre 2000, è è stata la volta del primo trapianto su paziente pediatrico al Regina Margherita. Il primo trapianto di cuore è avvenuto alle Molinette il 3 aprile 1990, e il 22 aprile 2002 il primo di cuore pediatrico sempre al Regina Margherita.

Il primo trapianto di fegato alle Molinette è datato 10 ottobre 1990 su un adulto, mentre il 10 gennaio 1993 su un bambino. Dal 1999 sono stati poi effettuati trapianti su pazienti molto piccoli, in prevalenza affetti da patologie congenite. L’elenco non finisce. Il primo trapianto di polmoni, è stato fatto alle Molinette il 5 settembre 1993, e, sempre qui, anche il primo trapianto di pancreas il 18 agosto 1999. Dal 1985, poi, le operazioni da donatore vivente sono aumentate.

I trapianti di fegato sono stati oltre 3 mila, e molti di difficile esecuzione; quelli di pancreas isolato sono stati otto. Il cuore è stato trapiantato 664 volte, di cui 45 su bambini molto piccoli; il polmone è stato trapiantato su 339 pazienti, molte volte come doppio trapianto di entrambi gli organi sullo stesso ricevente, o a favore di pazienti pediatrici. Dal 2011 sono stati effettuati anche 32 trapianti di polmone con una particolare tecnica che permette di rigenerarli, migliorando la qualità prima del trapianto.

In Piemonte per il trapianto di rene si conta una sopravvivenza dell’organo a 5 anni pari a 83%; il cuore al 70%; il fegato all’82%; i polmoni al 46%. Dietro questi successi ci sono i donatori e le loro famiglie, e le équipes mediche, anche se il numero di trapianti non è ancora in grado di azzerare il numero di coloro che aspettano un organo. Al 31 ottobre 2018 erano 804 i pazienti in attesa di un trapianto di rene, 67 in attesa di un trapianto di fegato, 98 in attesa di un cuore, 71 di un polmone, nove di pancreas e suoi combinati, per non contare le molte richieste d’inserimento in lista di cittadini non residenti in Piemonte.

 

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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