Personaggi

Nati il 10 settembre: lo sceneggiatore, regista e scrittore biellese Ernesto Gastaldi

E’ stato uno dei più prolifici sceneggiatori italiani dei generi giallo, spaghetti western e del noir. Di chi stiamo parlando? Di Ernesto Gastaldi, poliedrico personaggio del cinema italiano, in particolare tra gli anni Sessanta e Ottanta del secolo scorso. Gastaldi nasce a Graglia, in provincia di Biella il 10 settembre 1934. Entra al Centro sperimentale di cinematografia di Roma nel 1955, dove si diploma nel 1957. Nel 1967 si laurea anche in economia e commercio all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Nella capitale nel 1960 sposa l’attrice Mara Maryl. Insieme hanno tre figli: Amarilli (1961), Costantino (nato nel 1966 e morto nel 1989); Sciltian (1974), docente, scrittore e giornalista piuttosto noto.

Nel ventennio 1960-1980 Ernesto Gastaldi lavora a oltre cento pellicole, collaborando, tra gli altri, con Mario Camerini, Mario Bava, Lucio Fulci, Damiano Damiani, Michele Lupo, Riccardo Freda, Antonio Margheriti e Sergio Leone. In questo periodo diviene uno tra i più importanti e prolifici sceneggiatori: tra i più noti titoli La frusta e il corpoI giorni dell’iraLo strano vizio della signora WardhMilano odia: la polizia non può sparare,  Il grande duello. Nel 1973 scrive per la regia di Tonino Valerii, Il mio nome è Nessuno, film nato da un’idea di Sergio Leone, una sorta di omaggio al cinema leoniano e al western in generale. Collabora anche al trattamento originale di C’era una volta in America di Sergio Leone (1984).

Dirige anche sei film come regista e pubblica una dozzina di libri, per lo più di genere thriller, fantascientifico o  umoristico, usando vari pseudonimi. Di lui dice Quentin Tarantino: “Ernesto Gastaldi è il miglior scrittore del mondo”. Parallelamente alla carriera di regista e scrittore, porta avanti varie attività imprenditoriali nel campo informatico e tecnologico; particolarmente noto è il programma statistico Pitoto: progettato da lui con l’ausilio del suo amico Luca Pivato, e di altri giovani informatici, consente di realizzare dei sistemi di successo per il gioco del Totocalcio. Degni di nota sono anche alcuni prototipi di robot, realizzati da lui stesso negli Anni Ottanta, incorporando la tecnologia dei Sonar.

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