Cultura & Spettacoli

La storia del ghetto ebraico: appuntamento a Palazzo Madama

TORINO. A Palazzo Madama, mercoledì’ 20 marzo alle ore 17.30 il professor Luciano Allegra illustrerà la storia del ghetto ebraico torinese. Il titolo dell’incontro è Un ghetto tardivo. Torino, 1679-1848.

“Il getto ebraico torinese nacque due secoli dopo la creazione del primo ghetto al mondo, sorto a Venezia nel 1516 – spiega il professor Allegra -. Nel Cinquecento e in tutta la Penisola, mentre imperversava l’Inquisizione, le comunità ebraiche cominciarono ad essere confinate in “isole” a loro dedicate. Stranamente il regno sabaudo non seguì gli altri stati italiani: solo nel 1679 si dispose la chiusura degli ebrei piemontesi. Fu una operazione lunga e controversa, tanto che il ghetto più ampio, quello di Torino, trovò la sua sistemazione definitiva solo nei primi decenni del Settecento”.

Nel 1700, il ghetto che si affaccia su piazza Carlina, nell’isolato tra le vie Maria Vittoria, Bogino, Principe Amedeo e San Francesco da Paola, era abitato da 1000-1500 anime su una popolazione che in quasi due secoli è oscillata fra le 44 e le 80 mila persone. Gli abitanti erano quasi tutti commercianti, piccoli rivenditori al minuto, e tra di essi vi era qualche banchiere (da non considerarsi nell’accezione odierna). Non si trattata di persone particolarmente ricche. Gli ebrei, per potere essere “tollerati” o per scampare o attenuare le pressioni conversionistiche dell’Inquisizione, erano inoltre costretti a versare periodicamente parte del loro guadagno allo Stato o alla Chiesa.

Piazza Carlina in una fotografia di Mario Gabinio scattata a inizio Novecento

Nel corso della conferenza verranno descritti il profilo, la composizione demografica e la struttura sociale della comunità ebraica torinese. Ricostruendo il fenomeno delle conversioni e le circostanze in cui avvenivano, il professore ha evidenziato che il dibattito in seno alle scienze umane degli ultimi 20 anni ha visto gli ebrei estranei, sul valore, la razionalità ed i condizionamenti delle scelte. Allo stesso tempo ha portato alla luce il significato che la conversione aveva nella vita delle persone e gli scambi e le relazioni degli ebrei con la comunità cristiana

Ingresso 5 euro (€ 3 abbonati Musei Torino Piemonte, insegnanti e studenti)
Info e prenotazione: 011/4429629 – madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

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