Economia

Il mondo delle cooperative spinge la crescita dell’occupazione: 5.000 assunti in tre anni

TORINO. I dati resi noti durante l’assemblea dell’Alleanza delle Cooperative Italiane del Piemonte, che riunisce Confcooperative, Legacoop e Agci, e i cui soci hanno nominato Giancarlo Gonella, che succede ad Alberto Garretto, alla guida per il prossimo biennio, sono chiari. Negli ultimi tre anni i posti di lavoro nelle 1.800 cooperative piemontesi aderenti alle tre centrali di rappresentanza sono 5 mila in più, il numero degli occupati da 70 mila 600 è salito in tre anni a 75 mila 400, e l’80% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato. I soci si aggirano attorno a 1.200.000, e il fatturato complessivo delle imprese supera 16 miliardi di euro.

«Il mondo delle cooperative conferma la sua forza, l’occupazione cresce nel sociale e nell’agricoltura. I segnali di ripresa ci sono, non bisogna lasciarseli sfuggire. Inoltre, ci sono lavoratori che hanno deciso di trasformarsi in proprietari costituendo una cooperativa come è avvenuto a Roccavione. È una strada praticabile», afferma Gonella.
Un altro dato interessante, evidenziato da Francesco Maietta del Censis durante la due giorni romana formativa della mutua di Confcooperative “Cooperazione Salute”, a cui hanno partecipato i componenti dell’ufficio regionale di Confcooperative Piemonte composto dal responsabile Luca Facta insieme ai colleghi  Federica Laino  ed Alessio Greco, riguarda la spesa sanitaria. È stata di 37 milioni di euro quella privata nel 2017, con una media pro-capite di circa 600 euro annui.  Nel 2018 le prime proiezioni parlano di 40 milioni di euro. «Dati questi che confermano la necessità di continuare il nostro impegno associativo con la strada intrapresa di tutelare la salute dei nostri soci e delle loro famiglie, sviluppando  le opportunità di coperture sanitarie integrative di qualità», spiega Marco Venturelli, segretario generale nazionale di Confcooperative. Oggi si contano 208 mila associati in Italia: «I prossimi impegni per il 2019 – specifica Andrea Ferrandi, direttore di Cooperazione Salute – saranno  indirizzati al consolidamento del nostro sistema mutualistico integrato a quello pubblico attraverso la promozione di piani volontari collettivi e di welfare sanitario aziendale». Tali obiettivi si stanno iniziando a strutturare anche in Confcooperative Piemonte, attraverso una serie d’incontri in programma da settembre prossimo con le federazioni agricola, culturale e di consumo, e implementando anche le opportunità per il settore sociale presente oggi nella mutua con 15.500 soci.

La cooperativa è l’unico tipo di società espressamente citata dalla Costituzione Italiana. L’articolo 45 recita infatti: «La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata». Circa un mese fa, e precisamente venerdì 8 giugno,  ha inaugurato in via Berthollet 13 a Torino, la “Gelateria Popolare +”, un progetto innovativo nato dall’incontro tra la Cooperativa Sociale Progetto Tenda e il mastro gelataio Maurizio De Vecchi, forte dell’esperienza della Gelateria Popolare di Porta Palazzo. L’obiettivo di Gelateria Popolare + è fare un buon gelato, creare spazi d’incontro per le persone e lavorare per la comunità: gli utili della vendita del gelato diventeranno infatti ore di servizio sul territorio, servizi per i bambini, servizi per gli anziani, realizzati insieme alle organizzazioni, gli enti, le persone che già operano nel quartiere.

Simona Cocola

Giornalista pubblicista torinese, ha iniziato a collaborare per la carta stampata nei primi anni dell'università, continuando a scrivere, fino a oggi, per diverse testate locali. Ha inoltre lavorato in una redazione televisiva, in uffici stampa, ha ideato una rubrica radiofonica, ed è autrice di due romanzi.

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