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“La vita possibile”, Margherita Buy e Valeria Golino protagoniste nel 2016 a Borgo Dora

Tra i film girati quasi interamente La vita possibile, film del 2016 diretto da Ivano De Matteo che racconta la storia di Anna (Margherita Buy), una donna che fugge dal marito violento che la tormenta e che le denunce e le diffide non sono riuscite a tenere a freno. Proprio per questo, Anna decide di rifugiarsi a Torino dall’amica Carla (Valeria Golino), un’attrice di teatro. Il figlio Valerio (Andrea Pittorino), avverte molto la solitudine, mentre la madre è impegnata per quasi tutto il giorno al lavoro. Così il ragazzo stringe amicizia con una giovane prostituta dell’Est Europa, Larissa (Caterina Shulha), incontrata per caso al parco, dopo che lei lo ha aiutato a causa di una sua caduta dalla bicicletta. Pur intuendo il suo lavoro, Valerio cerca di passare un po’ di tempo, nelle sue lunghe giornate da solo, con Larissa che lo considera come il fratellino che non vede da anni.

Ma Valerio non riesce a darsi pace di aver abbandonato la sua città natale: è ogni giorno più triste e irrequieto. Inizia a odiare la madre che lo ha portato via dalla sua vita. Con il tempo, però, e grazie all’aiuto di Mathieu (Bruno Todeschini) proprietario di una trattoria del luogo, il ragazzino si farà degli amici. Vedendolo più sereno, Anna scorge l’opportunità di poter ricominciare finalmente una nuova vita.

Il film porta sullo schermo quasi esclusivamente le strade intorno a via Borgo Dora, oltre che la celebre Mole Antonelliana. La trattoria dell’ex giocatore è invece la Valenza in via Borgo Dora, 39, nel quartiere Aurora. Si riconoscono anche piazza castello, dove Larissa dà appuntamento a Valerio per una passeggiata in centro; la Cavallerizza reale dove Carla fa le prove; il Ponte Umberto su, fiume Po dove Valerio minaccia di buttarsi. Infine, la struttura dove Carla cerca di consolare la madre di Vittorio è il mercato coperto di Porta Palazzo.

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