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I carabinieri riportano a Susa la statua di Sant’Espedito


SUSA. Torna alla diocesi di Susa l’antica scultura lignea policroma del XVIII secolo raffigurante Sant’Espedito e trafugata agli inizi degli anni Settanta dalla cappella votiva di Pian de Ruine a Giaglione, in Valle di Susa. L’opera è stata consegnata oggi al vescovo, monsignor Alfonso Badini, dal comandante del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale, tenente colonnello Silvio Mele, in occasione della messa dell’Epifania nella cattedrale di San Giusto.

Le indagini erano iniziate il 24 aprile 2017 grazie alla segnalazione di un cittadino che aveva trovato alcune parti della statua ad Avigliana. Durante i successivi sopralluoghi sono state ritrovate le parti rimanenti: i carabinieri hanno utilizzato la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti e hanno consultato i documenti presenti negli archivi fotografici ecclesiastici che monsignor Severino Savi, noto per la sua opera di tutela e catalogazione del patrimonio storico-artistico e religioso della Valle di Susa, aveva curato nel corso della sua attività.

Savi aveva fotografato la statua nel deposito della parrocchia di Rivera, prima di trasferirla nella cappella dalla quale è stata rubata.

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