Cultura & Spettacoli

Le “Poesìe piemontèise” del nichelinese Orazio Ottaviani

Il lucido poeta, ultranovantenne ma dal cuore di fanciullo, rievoca nei suoi fluidi versi lo stile di vita degli abitanti di Nichelino e dei quartieri torinesi nel Novecento.

NICHELINO (To). A cura di Monginevro Cultura, con la prefazione di Sergio Donna, è uscita la raccolta di poesie di Orazio Ottaviani, tutte in piemontese. I testi sono stati revisionati da Giuseppe Novajra.

Orazio Ottaviani mentre sfoglia una copia del suo libro, fresco di stampa

L’elegante raccolta, intitolata “Poesìe piemontèse” pubblicata in formato 21×21 su carta patinata, contiene una trentina di poesie scritte da Ottaviani, poeta novantenne dal cuore di fanciullo, che raccontano di una Nichelino (cittadina confinante con Torino) e di una Torino novecentesca che non esistono più. Ottaviani fa rivivere personaggi, atmosfere e valori d’antan che avevamo dimenticato ma che hanno segnato la generazione dei piemontesi nati tra gli Anni Venti e Trenta del secolo scorso. Ce li fa conoscere con versi dai tratti pittoreschi, con stupefacente realismo e padronanza di stile.

L’antica Nichelino descritta in versi dal poeta Orazio Ottaviani in lingua piemontese

Una raccolta poetica per non dimenticare chi erano stati i nostri padri, i nostri nonni, i nostri bisnonni e dove sono fondate le nostre radici.

Così recita la Prefazione di questa deliziosa raccolta: “Rivà a l’età dla pension, Ottaviani a l’ha dëscuvert cola ven-a poética ch’a l’avìa andrinta, e ch’a spetava mach ël moment bon për ëvnì fòra: chi a l’é poeta, a nass poeta. Mach che nen sempre, pijà da j’angagg ëd la vita, a treuva l’ocasion giusta për buté sij papé cole emossion e coj sentiment che a-j passo për la testa, ma ch’a-j resto për sèmper ant ël cheur. Orazio Ottaviani a l’é n’esempi briliant ëd gioventura dlë spìrit e dij sentiment, ràir për un poeta ch’a l’ha già compì novanta primavere. Lese costa archeujta a fà bin al cheur e a la testa: a divert e a serv a gionté na ponta ëd poesìa e na pëssià ‘d gioventura e ironìa al tran-tran ëd la vita ‘d tuti ij di”.

Chi fosse interessato a questo libro scriva a: segreteria@monginevrocultura Monginevro Cultura provvederà a metterlo in contatto con l’Autore.

Sergio Donna

La cover della raccolta di poesie in lingua piemontese di Orazio Ottaviani

Sergio Donna

Torinese di Borgo San Paolo, è laureato in Economia e Commercio. Presidente dell’Associazione Monginevro Cultura, è autore di romanzi, saggi e poesie, in lingua italiana e piemontese. Appassionato di storia e cultura del Piemonte, ha pubblicato, in collaborazione con altri studiosi e giornalisti del territorio, le monografie "Torèt, le fontanelle verdi di Torino", "Portoni torinesi", "Chiese, Campanili & Campane di Torino", "Giardini di Torino", "Fontane di Torino" e "Statue di Torino". Come giornalista, collabora da alcuni anni con la rivista "Torino Storia". Come piemontesista, Sergio Donna cura da tempo per Monginevro Cultura le edizioni annuali dell'“Armanach Piemontèis - Stòrie d’antan”.

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